Le malattie dell’orecchio del gatto. Perché è importante curarle
Le orecchie del gatto sono un organo sensoriale fondamentale per la sua sopravvivenza, associato alle facoltà olfattive e visive. La struttura delle orecchie del gatto è molto complessa e anche delicata. La cura delle orecchie è fondamentale per prevenire malattie che possono compromettere l’udito e le sue facoltà a livello sensoriale.
Udito del gatto: facoltà sensoriale
I sensi del gatto consistono nell’udito, vista, odorato, gusto e i recettori tattili. Un sistema molto raffinato e sviluppato, predisposto per la caccia.
L’orecchio del gatto conta 32 muscoli in ogni orecchio. Questo permette al gatto di avere un udito direzionale in ogni orecchio, ovvero può spostare un orecchio in modo indipendente dall’altro.
Oltre ad avere una gamma uditiva simile all’uomo nella parte bassa della scala, i gatti arrivano a sentire suoni a frequenze molto alte, fino a 64 chilocicli, pari a 1,6 ottavi al di sopra della gamma di un essere umano.
Udito per il senso dell’equilibrio
L’udito del gatto è anche fondamentale per lo stesso senso dell’equilibrio. Infatti, all’interno dell’orecchio si trova l’organo vestibolare, responsabile dell’equilibrio del gatto. Questo organo composto di piccole camere e canali è riempiti di liquido e di minuti cristalli galleggianti ed è collegato a milioni di peli sensibili che rilevano qualsiasi movimento dei liquidi dell’orecchio, trasmettendo al cervello il movimento.
In tal modo, viene trasmesso al cervello una lettura tridimensionale della posizione del corpo dell’animale, fornendo nell’immediato la posizione dell’animale rispetto all’orizzonte. L’organo vestibolare permette al gatto di attivare il cosiddetto “riflesso di raddrizzamento” che porta il gatto ad orientarsi anche in aria e ad atterrare sempre sulle sue quattro zampe.
Orecchio del gatto
L’orecchio del gatto è formato da tre parti: orecchio esterno, orecchio medio e orecchio interno. Le malattie dell’orecchio possono pertanto interessare diversi punti del canale auricolare.
Orecchio esterno
Comprende le parti visibili e invisibili, dalla punta del padiglione fino alla membrana timpanica:
- padiglione auricolare sulla testa del gatto: costituito da una cartilagine, ricoperta da una cute sottile a cui è adesa una fine peluria.
- canale verticale: la parte interna dell’orecchio dove sono presenti pochi peli Presenta un cerume di color marrone scuro che a volte viene scambiato come per sangue secco.
- Canale auricolare: un imbuto rugoso, lungo circa 1,5 cm e coperto da una cute sottile con molti solchi. La parte più profonda del canale assume una forma più tubulare e gira verso l’interno, formando il canale orizzontale che termina a livello della membrana timpanica, considerata il limite dell’orecchio esterno.
Orecchio medio
L’orecchio medio comprende la cavità timpanica e tre ossicini auditivi, chiamati incudine, staffa e martelletto.
Orecchio interno
L’orecchio interno è contenuto nell’osso petroso temporale. Contiene gli organi dell’udito e dell’equilibrio, inclusi i canali semicircolari (per l’equilibrio) e l’organo del Corti (per l’udito).
Malattie dell’orecchio nel gatto
Ci sono numerose malattie dell’orecchio del gatto che possono essere lievi o gravi. Alcuni sintomi non devono essere in alcun modo sottovalutato proprio per l’importanza dell’organo e della sua funzione nell’animale.
I principali sintomi sono cattivi odori, presenza di croste, secrezioni oleose, produzione di cerume e comportamento strano del gatto che tenderà a scuotere e a inclinare la testa e a grattarsi l’orecchio.
Infiammazione dell’orecchio
L’infiammazione dell’orecchio del gatto può presentarsi sia in forma leggera che in forma più grave.
I sintomi sono produzione di cerume, secrezioni oleose, cattivi odori, presenza di croste.
Il padrone potrà procedere alle prime cure che consistono nella pulizia accurata dell’orecchio.
Utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di olio delicato per bambini oppure prodotti a base di sostanze disinfettanti che si possono trovare in farmacia o possono essere raccomandati dal veterinario.
E’ vietato usare i bastoncini per le orecchie (cotton fioc) che non solo portano la sporcizia in profondità , ma potrebbero causare lesioni al timpano.
Se non sono riscontrati miglioramenti, è consigliato rivolgersi ad un veterinario in quanto l’infiammazione potrebbe peggiorare, arrivando all’otite.
L’otite nel gatto
L’otite del gatto è una della patologie più comuni. E’ il peggioramento di un’infiammazione. Vi sono diversi tipi di otite: otite esterna, media e otite interna.
Tra i sintomi più comuni, il gatto inizia a scuotere, a piegare la testa da un lato, a toccarsi o a grattarsi le orecchie con le zampe e non vuole farsi toccare la parte dolorante. L’orecchio appare gonfio e arrossato.
Il veterinaria dovrà stabilire il tipo di otite per stabilire un trattamento farmacologico che consiste nella somministrazioni di antibiotici.
L’otite nel gatto può essere provocata anche dai batteri, ma anche da alcuni parassiti come acari e alcuni funghi, che portano le micosi delle orecchie del gatto. Anche le allergie alimentari potrebbero provocare un’infiammazione dell’organo.
Acariasi nel gatto
L’acariasi è un tipo d’infezione molto fastidiosa per il gatto. Viene trasmette per contatto diretto con animali infettati o con un ambiente dove proliferano gli acari che attaccano l’orecchio del gatto.
Si tratta di un’infiammazione facile da trattare. Tuttavia, se non viene curata provoca danni irreversibili al timpano o al condotto uditivo, arrivando alla perdita dell’udito.
Nel caso di acariasi, il gatto tende a scuotere la testa e a grattarsi in modo compulsivo, arrivando a provocarsi delle piccole lesioni.
L’orecchio è gonfio e arrossato con croste nere o marroni. Gli acari si presentano come piccoli puntini bianchi. L’acaro Otodectes Cynotis provoca anche un’eccessiva formazione di cerume.
L’acariosi viene trattata con delle gocce da somministrare nell’orecchio, per eliminare gli acari. In caso di infezione grave, è possibile associare al trattamento degli antibiotici.
Isolare il gatto infetto fino a completa guarigione. La terapia potrebbe durare anche un mese.
In caso di rogna Sarcoptica si verifica la perdita di pelo sulla superficie concava del padiglione e sulle tempie. Il gatto tende a grattarsi in quanto provoca molto prurito.
Polipo dell’ orecchio del gatto
Tra le altre malattie, vi sono i polipi delle orecchie del gatto che colpiscono l’orecchio medio, ovvero la parte non visibile.
Il gatto sente dolore, tende a strusciarsi l’orecchio e a tenere la testa inclinata.
Per la diagnosi è necessario effettuare una radiografia, un’endoscopia oppure una tomografia (TAC).
Il polipo va rimosso con un intervento chirurgico.
Lesioni alle orecchie
Oltre ad infiammazioni o patologie vere e proprie, si possono registrare delle piccole lesioni all’orecchio che il gatto può provocarsi da solo, grattandosi, graffiandosi o mordendosi con altri gatti oppure con piante che hanno delle spine.
In alcuni casi, si possono verificare corpi estranei all’interno dell’orecchio come forasacchi o spine.
Queste lesioni possono provocare anche l’otite o piccole infezioni. Le lesioni provocano sanguinamento e la formazione di piccole croste.
In generale, il gatto potrebbe grattarsi per eliminare il corpo estraneo e provocare sanguinamento della ferita. E’ necessaria una visita del veterinario, soprattutto se si tratta di corpi estranei come forasacchi che potrebbero portare alla perforazione del timpano.
In questi casi, evitare d’intervenire con gocce o pulendo l’orecchio che potrebbero peggiorare la lesione, spingendo il corpo estraneo all’interno dell’orecchio.
Dermatite solare
Tra le altre patologie, l’esposizione ai raggi solari può essere pericolosa per i gatti, soprattutto bianchi o di colore chiaro.
La cute dell’orecchio appare inizialmente arrossata e tende a desquamare. Successivamente si verifica la comparsa di croste ed erosioni della pelle. La dermatite solare è fastidiosa e il gatto tende a scuotere la testa e a grattarsi provocandosi delle lesioni.
Nei casi più gravi, si può sviluppare un tumore maligno (carcinoma squamocellulare).
Per questo è suggerito evitare di esporre il gatto ai raggi del sole, soprattutto nelle ore più calde.
In alcuni casi, potrebbe essere necessaria ’amputazione della punta dell’orecchio.
Pulire le orecchie al gatto
La pulizia delle orecchie del gatto contribuisce a prevenire infezioni o le infiammazioni. Serve a sciogliere il cerume, evitando che i parassiti e i batteri ristagnino nell’orecchio.
Oltre alla pulizia, regolari controlli dal veterinario contribuiscono alla prevenzione di patologie auricolari.
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C.D.
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