Un video-incontro ravvicinato dall’Australia: erano usciti in kayak, quando all’improvviso si imbattono in uno squalo bianco
Una scena sicuramente emozionante ed intensa, l’incontro a mare con uno squalo bianco, specialmente se è uno squalo enorme come quello che hanno trovato questi due appassionati di kayak. Non sono stati momenti facili per loro, ma con calma e parecchio sangue freddo sono riusciti a non spaventarsi per la presenza dell’enorme pesce e addirittura ad immortalarlo in un video. Il video è stato girato nelle acque australiane, precisamente ad Urunga. Questi due esploratori marini stavano girando tranquillamente in kayak quando ecco apparire improvvisamente la pinna inconfondibile di uno squalo bianco. Uno dei due, Ken Gerke, è un importante youtuber marino che ha una discreta esperienza, e lo si può vedere bene da come gira il video, allontanandosi e poi avvicinandosi, con un’indole documentaristica davvero invidiabile.
Il video infatti si chiude con lo squalo che gira intorno ai due kayak, ovviamente senza attaccarli, e lui che riprende con la webcam subacquea tutto ciò che sta accadendo. Un momento davvero intenso, come tutti i video in cui ci sono incontri o addirittura attacchi di squali, da vivere tutto d’un fiato nel video che vi proponiamo.
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L’incontro con lo squalo bianco: il racconto di Ken Gerke
Come commento al suo video, che ha superato le 150mila visualizzazioni, è lo stesso Ken Gerke a descriverci cosa gli è accaduto: “Ho avuto un fantastico incontro con un grande squalo bianco mentre ero in giro col kayak stamattina. L’ho visto e mi sono spostato quando stava iniziando ad accerchiarmi, ma quando ho deciso di andar via… sfortunatamente lei aveva deciso che era giornata di caccia, era davvero molto curiosa. Un’esperienza davvero fantastica.
Ho visto piccoli squali in passato, ma niente di lontanamente paragonabile a questa bestia enorme. L’ultima parte del video è stata fatta da Dave Barwise dopo che ero andato dov’era lui, e ha preso alcune immagini davvero bellissime dello squalo bianco che mi girava intorno. Scusate per il linguaggio scurrile e per l’affanno da panico, ma potrete immaginare la mia eccitazione e la mia paura in una situazione del genere”. Beh, caro Ken, direi proprio che possiamo immaginarla!