Una strage di proporzioni gigantesche è avvenuta in Minnesota, negli Stati Uniti, dove quello che è sembrato essere un presunto blitz da parte di alcuni attivisti animalisti è finito con la morte di addirittura 15mila visoni. I mammiferi erano in tutto 38mila e si trovavano rinchiusi all’interno di un allevamento della località di Eden Valley. Tutto questo per alimentare l’industria della produzione di pellicce. Qualcuno ha però tagliato le reti della recinzione che delimitava l’area, permettendo così agli animali da pelliccia di fuggire.
Su questo perciò non c’è alcun dubbio circa il fatto che ci sia la mano degli animalisti. Il fatto si era verificato lo scorso 18 luglio, ma ad una settimana di distanza è accaduta l’incredibile quanto macabra scoperta. Dal momento che i visoni erano nati e cresciuti in cattività, non sono stati in grado di sopravvivere a lungo da soli. Questo ne ha causato la prematura scomparsa. La polizia non ha fermato nessuno per aver causato la fuga dei visoni.
Gli allevamenti degli stessi sono molto frequenti in Minnesota, e spesso risultano essere soggetti ad attacchi improvvisi da parte degli attivisti animalisti. Dei 38mila animali liberati ne sono finora stati recuperati 11mila. Non si sa niente invece di altri 12mila, ma si suppone che la maggior parte di essi possa purtroppo andare incontro alla morte ben presto. Per gli stessi motivi degli altri 15mila sfortunati visoni.
E’ notizia proprio di qualche giorno fa il provvedimento preso dal Governo della Repubblica Ceca. Le autorità del paese centro-europeo hanno deciso di vietare gli allevamenti di animali da pelliccia. Tra i quali ovviamente volpi e visoni, che rappresentano le specie più ricercate per questo motivo.
A.P.
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