Alcuni attivisti del gruppo West Midlands Hunt Saboteurs che stava monitorando una battuta di caccia alla volpe, a cavallo a Birdingbury, nel Warwickshire sono stati vittime di una violenza gratuita. Secondo quanto viene denunciato dagli animalisti con un post su Facebook e documentato da un video, i cacciatori irritati dalla presenza degli animalisti hanno interpellato alcuni conoscenti affinché allontanassero gli attivisti.
Sul posto sono giunti due uomini, tra i quali un giovane ragazzo piuttosto fomentato che in tuta da motocross inveiva contro gli attivisti, intimandoli ad allontanarsi: “Non avete il permesso di restare qui non potete effettuare le riprese!”, inveiva il ragazzo ad una donna di mezza età che stava cercando di stabilire un dialogo. Nonostante l’invito alla calma, dopo qualche istante a dare man forte al ragazzo, giunge un altro uomo. La situazione degenera e l’uomo, in difesa dei cacciatori, sferra uno schiaffo sul viso della donna che riporta una ferita sanguinante sopra l’arcata dell’occhio.
Una scena davvero raccapricciante, per cui gli stessi attivisti hanno voluto denunciare la violenza di cui era stata vittima una donna, evidenziando come i cacciatori non hanno avuto scrupoli nel picchiare una donna.
La vittima, con la ferita sanguinante, si è poi avvicinata ad una delle automobili a sostegno dei cacciatori, sulla quale viaggiavano forse alcune moglie o compagne di chi era impegnato nella battuta. L’attivista chiedendo se per loro era normale picchiare una donna si è sentita rispondere “Lei non è una donna, è un mostro”.
Il video evidenziata chiaramente quanto sottolineato dagli attivisti ovvero che la “caccia alla volpe è un’attività violenta. La stessa violenza che viene poi espressa con le persone”. “Considerano le persone come dei parassiti infestanti al pari delle volpi”, scrivono gli attivisti.
“Sappiamo che noi non siamo violenti ma siamo stati vittime della loro violenza e questo filmato lo dimostra. Chi è il mostro?”, concludono i membri del West Midlands Hunt Saboteurs.
In realtà, quanto denunciato sulla violenza è stato più volte evidenziato da numerosi psicologi ma anche ricerche di rilievo per cui chi maltratta un animale si rivela essere un pericolo per la società. Non solo nella maggior parte dei casi, i serial killer hanno abusato di animali, ma in base ad alcune statistiche chi fa del male ad un animale sarebbe violento anche nei confronti delle donne. Al pari degli allevamenti e dei macelli, la caccia si rivela essere una forma di violenza istituzionalizzata, tutelata dalle leggi.
C.D.
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