Su Snapchat sta raccogliendo numerose visualizzazioni il video in cui dei bambini compiono qualcosa di atroce. Nel filmato infatti i ragazzini danno fuoco ad uno scoiattolo fino a farlo morire. E questo è solo l’ultimo di una serie di episodi in cui dei giovanissimi senza alcuna morale ed educazione, né rispetto per la vita, attaccano in maniera letale e torturano dei poveri animali indifesi. Nel video in questione, i ragazzini colpiscono lo scoiattolo con una grossa pietra, trascinandolo poi per terra mentre lo tirano per la coda, poi lo appendono ad un albero e gli danno fuoco. A commento di questa ‘impresa’, i delinquenti hanno anche scritto in tono dissacratorio “Cosa è sbagliato in noi?”, seguito da una emoticon di grida. L’audio della ripresa riporta in maniera distinta le loro risate mentre il piccolo animale brucia a morte.
I colpevoli avrebbero tra i 14 ed i 15 anni. Frequentano la ‘Wilmington School for Boys’ di Dartford, nella regione inglese del Kent. Le autorità scolastiche li hanno sospesi per un giorno. E li hanno costretti a prestare servizio in comunità. A loro difesa i due hanno detto che lo scoiattolo era già morto quando lo hanno trovato. Tod Bradbury, responsabile della campagna per la protezione degli animali in Inghilterra, ha dichiarato: ‘Il filmato dello scoiattolo che viene torturato ed incendiato è simile ad una scena tratta dal romanzo ‘Il Signore delle Mosche ‘.
“Gli scoiattoli grigi sono spesso marchiati come parassiti. Ciò spesso ne giustifica la loro mattanza. Si trattava però in questo caso di un povero animale la cui vita andava rispettata. È sconcertante vedere che dei ragazzini facciano questo e dobbiamo assicurarci che invece rispettino e preservino l’esistenza degli animali. Devono essere compassionevoli nei loro confronti”.
Il numero di segnalazioni di casi di crudeltà verso gli animali provenienti dai profili di giovanissimi, in alcuni casi anche bambini, che è possibile rilevare da Snapchat è più che raddoppiato. Quest’anno ci sono già state 119 denunce in tal senso, e si intende contrastare questa piaga introducendo una implementazione in maniera di educazione al rispetto degli animali nelle scuole. In un altro sconcertante video è possibile vedere un bambino prendere un pesce rosso e tagliargli un occhio. In un altro ancora un cucciolo viene gettato in un fiume, e poi ancora c’è un gatto che viene soffocato e due polli che vengono pestati a porte.
Purtroppo il fatto che i post su Snapchat siano temporanei e si cancellino dopo pochissimo tempo sembra contribuire ad una sorta di ‘delirio di onnipotenza’ da parte dei piccoli delinquenti. Che così sono certi di non essere individuati. Nel giro degli ultimi due anni è stato stimato un aumento del 340% delle segnalazioni di video di crudeltà nei confronti degli animali proprio su Snapchat. Un portavoce del noto social network gioca in difesa affermando che Snapchat incoraggia chiunque veda qualcosa di simile a segnalare questo tipo di crudeltà, definite illegali. In primavera quattro scoiattoli erano stati ritrovati con le loro code annodate.
A.P.
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