L’Organizzazione Internazionale Protezioni Animali (OIPA) di Ancona dopo una serie di segnalazioni è intervenuta per verificare le condizioni di un cane da caccia, un setter irlandese, costretto a vivere in una gabbia, da 3 anni.
I volontari hanno poi scoperto che l’animale portava un collare elettrico con il quale veniva punito dal proprietario con delle scosse quando abbaiava.
Un caso di maltrattamenti perpetrati ai danni di una povera bestiola non solo seviziata, ma anche limitata con la paura nel suo istinto di comunicazione. Inoltre, hanno sottolineato i volontari, l’animale era anche costretto ad un isolamento sociale dai suoi simili.
Una condizione che non ha rispettato la tutela e il benessere del cane al quale, denuncia l’Oipa, è stato negato di “un bisogno primario”, oltre ad essere stato traumatizzato. I volontari hanno subito avviato le procedure per il sequestro dell’animale .
Nonostante il colare elettrico sia vietato, in alcuni casi viene utilizzato nel periodo iniziale dell’addestramento dei cani da caccia. Uno strumento che servirebbe per impartire i comandi al cane, tra cui per abituarlo a tornare dal proprietario.
“Il cane era considerato esclusivamente come uno strumento utile per l’attività di caccia, ma nulla di più”, ha dichiarato, sconfortato, Rocco Coretti, coordinatore delle guardie zoofile OIPA Ancona. Una mentalità purtroppo ancora molto forte nel Bel Paese.
Intanto questo bellissimo cucciolo è stato trasferito presso il canile sanitario di Jesi e dopo un periodo di osservazione potrà essere datoin affidamento. Una cosa è certa: adesso potrà finalmente abbaiare.
Ecco il video del sequestro del cane.
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