L’ippopotamo ballerino, il noto Pippo amato dai bambini si cala nei panni del Joca Jouer per insegnare ai più piccoli a non annoiarsi a casa
Pippo è un nome simpatico che appartiene ad un personaggio che ha riempito la nostra infanzia di giochi e spensieratezza. Chi di noi non se lo ricorda? Il celebre ippopotamo blu, creato per un noto marchio di articoli per l’infanzia ha accompagnato uno spot e un celebre programma televisivo, che già dai suoi esordi ha riscosso molto successo. A distanza di anni, è ritornato in un duplice ruolo, quello di mimo e di insegnante! Ecco di cosa si tratta.
Pippo nasce nel 1966 da Santo Aligo e viene ideato dall’Armando Testa, un’importante agenzia pubblicitaria italiana. L’ippopotamo era un oggetto molto ambito dai più piccoli poiché non era facile da avere. Per acquistarlo era necessario partecipare ad una raccolta punti e vari concorsi. Il suo personaggio venne impiegato anche nel programma Carosello consistente in una serie di filmati seguiti da messaggi pubblicitari. Il suo compito era quello di regalare sorrisi con la sua entrata in scena. Da quel momento ne è passato di tempo ma Pippo è tornato alla ribalta, prendendosi il tempo perso!
Ora ha trovato un modo molto divertente per insegnare ai bambini a prendersi cura della loro igiene e del loro benessere psicologico durante questo periodo di isolamento sociale. I bambini sono soggetti delicati dal punto di vista mentale, assorbono tutte le emozioni e gli stati d’animo che vedono e avvertono nelle persone adulte. Per tale motivo occorre comunicargli anche le decisioni più importanti con tatto, avvalendosi sempre dell’ironia e del divertimento. Pippo si è calato nel ruolo con grande entusiasmo, ballando a ritmo di Joca Jouer! In maniera simpatica e spontanea consiglia tutti i gesti e le attività che devono essere eseguite dai più piccoli con attenzione e senso di responsabilità.
Il primo accorgimento, che risuona spesso in tv, è quello di lavarsi le mani, strofinandole per bene con il sapone. L’attenzione verso tale pratica è così importante da consigliare il comando di ricominciare, non appena se ne avrà bisogno. Dopodiché, Pippo passa all’elenco delle attività da fare in casa per evitare la noia, uno stato d’animo che potrebbe comportare tristezza e fastidio nei più piccoli. Non potendo giocare al’aria aperta, l’ippopotamo dice delle attività molto semplici che possano far distrarre e divertire nelle lunghe giornate da trascorrere a casa. Lo fa in un modo buffo, facendo divenire verbi i nomi più comuni da usare come passatempo. Ai più semplici colorare, saltare, nuotare (in riferimento al bagnetto nella vasca) seguono “divanare” e “pigiamare”! Non manca l’attenzione verso la lettura, essenziale per la crescita culturale, morale e spirituale del piccolo.
Pippo poi, conclude con uno slogan: “Stare a casa è un gioco da ragazzi!” Un modo molto bello per infondere serenità e indurre ad accettare la situazione, traendone il lato positivo. Geniale, vero?
(Fonte video: Armando TestaSpa)
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Benedicta Felice
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