C’è un cafè in Turchia che tiene un leone prigioniero al solo scopo di intrattenere i clienti. E lì sono rinchiusi molti altri animali, vibranti le proteste.
Un giovane leone prigioniero, tenuto in uno stretto spazio delimitato da barriere di vetro per divertire i clienti di un locale ha causato l’indignazione di tantissime persone. La rabbia ed i messaggi di protestano sono fioccati su svariati social media, sui quali circolano foto ed anche un video di questo evidente episodio di maltrattamento. E chi ha avuto modo di prendere visione di tutto ciò non esita a definire il tutto una messa in pratica di insensibilità e crudeltà sugli animali. Gli esperti sostengono che tenere il leone prigioniero in uno spazio così piccolo può causargli stress e grandi sofferenze. Il tutto in maniera del tutto inutile ed ingiustificata.
Il locale è un cafè chiamato ‘Mevzoo’ e si trova ad Istanbul, in Turchia. Nel locale trovano posto anche altri animali. Tra questi spiccano diversi cavalli, uccelli di varie specie, conigli, fenicotteri ed addirittura anche un coccodrillo. Il ‘Mevzoo’ si presenta anche come una sorta di centro di riabilitazione per gli animali. Tra i video che appaiono sulla pagina ufficiale Instagram è possibile vederne uno in particolare. In esso una bambina corre allegra attorno al muro in plexiglas che tiene rinchiuso il leone. Questi passeggia sul limite seguendo la bimba.
Leone prigioniero, esplode la protesta
Più di 2.700 persone hanno firmato una petizione contro il caffè ‘Mevzoo’ e la sua pratica di tenere gli animali così confinati. Un rapporto afferma che i clienti possono anche nutrire il leone attraverso un piccolo foro nella finestra. “È uno scherzo?”, Ha chiesto un utente. “Ciò che si chiama umanità non esprime forse buoni propositi come pensiamo dovrebbe essere. Il ‘Mevzoo’ tiene la maggior parte degli animali in gabbia in dei locali posti al di sotto del cafè, in uno ‘zoo’ a quanto pare regolarmente registrato presso il Ministero delle Foreste turco.
Durante un’indagine, tuttavia questa settimana, è stato riferito che al proprietario del bar è stato ordinato di smantellare la gabbia di vetro entro i prossimi tre mesi. Vediamo se succederà. Tra l’altro in Turchia si è verificato un altro episodio controverso di recente.
A.P.