Ambra Principato ha raccontato cosa potrebbe significare la caccia vista dagli occhi di una bambina. Un piccolo racconto illustrato con un video molto semplice: bastano poche parole per spiegare la sensazione e il sentimento di una bambina che vive l’esperienza del padre, un cacciatore.
La piccola storia narrata con le parole di un essere innocente si avvicina ancora di più alla fragile esistenza dei nostri pelosi, per cui ogni anno, non solo muoiono migliaia di animali selvatici ma anche cani, feriti durante le battute.
“La caccia è uno sport che uccide”: è la risposta che si è data questa ragazzina, protagonista della storia, innamorata del suo cane e che ha aperto lo sguardo sul mondo dei grandi.
La stessa Principato ricorda il giorno di quando scoprì veramente il significato della caccia: era dal veterinario in Toscana, dove dei cacciatori sono entrati di corsa con i loro cani feriti dai cinghiali. Lei che era ancora una bambina stava aspettando per far visitare il suo Husky. La scena di quei cani dilaniati l’ha colpita e così a distanza di anni, quella donna che porta in sé l’innocenza dello sguardo di una bambina, invita tutti quanti ad interrogarsi se “la caccia può davvero essere considerata un’attività sportiva?”
Vorrebbe dire ammettere che uccidere è qualcosa di divertente.
Vorrebbe dire ammettere un fallimento molto più grande.
(Fonte: blog.codcast)