E tra i più affascinanti esemplari del suo genere, l’insetto foglia è un animale dall’aspetto caratteristico e funzionale
L’immagine è tratta da un video condiviso su YouTube da Adrian Kozakiewicz, un allevatore di insetti. Gli esemplari che coprono completamente la sua mano sono degli insetti molto particolari, di cui andremo a parlarvi.
Il suo nome scientifico è Phyllium giganteum ed è comunemente noto come Fillio o insetto foglia. Questo animale è tra i più grandi esemplari di insetti foglia al mondo.
Il Phyllium giganteum è una specie tropicale, tipica della Malesia. Questo insetto, come tutti gli insetti stecco o foglia, è erbivoro e totalmente innocuo per l’uomo.
La ragione che ha indotto molti ad interessarsi a questa specie è da ricercare sia nelle sue straordinarie caratteristiche fisiche sia nel fatto che può essere facilmente allevabile e che può essere tenuta tranquillamente in mano, anche dai bambini.
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L’insetto foglia: alla scoperta di questo straordinario esemplare
La caratteristica più straordinaria di questo esemplare è il suo aspetto. L’insetto riesce a riprodurre fedelmente l’immagine di una foglia, non solo nel suo colore verde tipico, ma nei dettagli.
Il suo corpo appiattito infatti presenta anche le venature tipiche delle foglie e alcune macchie marroni che imitano alla perfezione sue parti secche. Infine sia le estremità del suo corpo che le sue zampe simulano i contorni frastagliati delle foglie.
Il suo aspetto ha ovviamente un ruolo strategico, infatti grazie alle sue sembianze l’insetto foglia riesce completamente a mimetizzarsi e diventare un tutt’uno con la pianta su cui è adagiato. Ovviamente, il suo criptismo è una tecnica antipredatoria.
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In natura è più facile incontrare esemplari femmine che maschi. Le femmine diventano adulte in sette mesi e si riproducono per partenogenesi. Le uova si schiudono dopo sei mesi e le larve che ne fuoriescono hanno una colorazione marroncina. In seguito alla muta l’esemplare inizia ad assumere l’aspetto dell’insetto adulto e la colorazione verdastra.
Fortunatamente, grazie anche alla sua modalità di riproduzione, l’insetto non rischia l’estinzione anche se è una potenziale preda di rettili, uccelli e mammiferi.
M. L.