Singolare episodio avvenuto in India. Le forze dell’ordine della città di Simbal hanno “arrestato” un piccione viaggiatore che trasportava con se un messaggio che ha suscitato molto scalpore, sconvolgendo la popolazione locale. Il testo, scritto in urdu, lingua ufficiale in Pakistan ed alcune aree di confine della vicina India, conteneva una minaccia destinata al premier indiano Narendra Modi.
Nello specifico era stata scritta la frase “Ogni bambino è pronto a combattere contro l’India”. Ovviamente, sul caso, è stata aperta un’inchiesta per poter rintracciare il mittente della lettera. Intanto il piccione è in stato di fermo e si trova ora sotto custodia dalla polizia del posto. Questa non è la prima volta che al premier o ad altri politici vengono recapitare lettere del genere, e le cause sono da ricercare sempre nella rivalità tra l’India ed il Pakistan che perdura ormai da moltissimo tempo, principalmente per la contesa relativa al possedimento della regione del Kashmir, situata proprio al confine tra i due stati.
Non tutti sanno invece che i piccioni possono avere una grossa utilità in ambito terapeutico.
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