Immagini mozzafiato che stanno facendo il giro del mondo. La scena è stata registrata lo scorso 25 gennaio sull’isola di Waiheke, in Nuova Zelanda dove due bambini stava nuotando nelle acqua azzurre di una baia meravigliosa, la Enclosure Bay.
Una situazione idilliaca ripresa da due turisti, forse i genitori dei bambini, che li stavano osservando dalla scogilera. Ad un certo punto, questa atmosfera è stata interrotta dalla comparsa di due grosse orche a pochi metri di distanza dai bambini. Dalle immagini si possono notare due grosse pinne che si muovano nella baia e che tornando verso il largo, si dirigono minacciosamente verso i ragazzini che stavano nuotando lontano dalla riva.
Pochi istanti di terrore puro che richiamo le scene di “L’orca assassina” di Steven Spielberg. Le orche si avvicinano verso i bambini e come per miracolo si vedono i ragazzini in mezzo all’acqua che si abbracciano e restano vicini, circondati dai due grossi mammiferi marini che si accostano per poi superarli, indifferenti alla loro presenza, per tornare fuori dalla baia e riprendere il largo.
À savoir que les orques sauvages ne sont pas considérées comme une menace pour l’Homme, bien que certains spécimens captifs ont déjà tué ou blessé leurs dresseurs dans des parcs à thèmes marins.
“I ragazzi erano ovviamente molto spaventati. Eravamo terrorizzati solo a guardare, c’è voluto un minuto per calmarci, quindi non oso immaginare l’adrenalina per loro”, ha dichiarato Shane Watt, l’autore del video alla mittente 1 News.
Un altro testimone, Brett Thom, residente di Waiheke Island, stava passeggiando con il suo cane lungo la spiaggia quando ha sentito le urla di una donna che diceva alla gente di uscire dall’acqua. Inizialmente, Thom pensava che il problema fosse il suo cane ma pochi istanti dopo ha notato le due pinnne nella baia ad una trentina di metri dalla riva.
I testimoni sulla spiaggia urlavano, invitando i bambini a restare calmi: “Erano paralizzati dalla paura”, ha commentato il signor Thom.
Poco dopo il passaggio delle due orche, i bambini erano ancora terrorizzati. Fortunatamente, un uomo in kayak si è subito diretto verso di loro e li ha recuperati, portandoli sani e salvi sulla terraferma: “C’è stato un bel pianto liberatorio”, ma sembravano star bene, ha ammesso il soccorritore.
Un’avventura che resterà sicuramente impressa nella memoria di questi due piccoli protagonisti.
C.D.
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