Purtroppo, molti paesi e molte città stanno approvando delle nuove norme con le quali impongono divieti di detenzione di razze pericolose. Leggi senza senso che non rispettano gli affetti delle persone e quegli degli animali. E’ così, in una località in Texas, dove è stata introdotta la nuova norma con il divieto detenzione razze pericolose tra le quali i pitbull, i chow chow e i lupi ibridi, un ragazzo di Houston è stato costretto a portare in canile il suo cane di nome Max, dopo aver passato ben cinque anni di vita insieme.
Lo strazio del ragazzo che deve dire addio al suo cane, conscio del fatto che sarà soppresso, è evidente durante l’attesa. Il giovane tiene il suo amico Max al guinzaglio per l’ultima volta, cercando di tranquillizzarlo. Un cane dolce e socievole che non dà accenni ad aggressività, come sempre fiducioso nel suo amico umano. Eppure, a causa della sua razza, Max è considerato pericoloso e per questo non può più vivere con il suo padrone. Una scena surreale: il ragazzo riesce a malapena a stare in piede, mentre gli addetti scattano l’ultima fotografia di Max al suo fianco. Si apprende che il proprietario aveva fatto di tutto per trovare un nuovo padrone per evitare di portare Max al canile, ma senza riuscirci. Il giovane alla fine si lascia andare in un pianto quando apprende che il suo Max avrà poche probabilità di sopravvivere.
“Max è inconsapevole della decisione che ha preso qualcuno per lui, senza neanche conoscerlo”, commenta un avvocato animalista, Leslie Ysuhuaylas, che ha diffuso l’appello sui Facebook per salvare il dolce Max.
Un’ingiustizia senza pari che molte associazioni locali hanno denunciato e condannato le norme approvate e applicate in modo indiscriminato anche per esemplari d’indole buona o che hanno una famiglia amorevole.
Per Max la vita non doveva finire in quel modo. I volontari del canile hanno lanciato un appello per lui, con un video commuovente nel quale si vede il povero Max lamentarsi nel box, una serie di immagini davvero strazianti che ci fanno capire quanto il cane si senta disorientato senza il suo padroncino:
“Io non capisco il motivo per cui mi ha dovuto lasciare. Non è colpa mia se dicono che sono un pit bull. Il mio padrone ha fatto di tutto per me e ha cercato di trovare una nuova casa. Ma senza riuscirci. Ha sentito che non aveva un’altra opportunità e non conosceva rifugi dove non c’è l’eutanasia a Houston. Voglio che si sappia che lui non è un cattivo padrone, io l’ho amato tanto. Adesso però da dietro le sbarre piango sempre, vi prego non lasciarmi qui da solo”.
In pochissime ore, grazie alla diffusione del video, alcuni volontari di un’associazione “no kill”, la Rockstar Rescue hanno preso a cuore la sua storia e sono riusciti a portarlo via dal canile dove rischiava l’eutanasia. Adesso, il dolce Max è al sicuro presso un rifugi e attende una nuova famiglia che vive in una città senza divieti.
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