Si chiama Mochi ‘Mo’ Rickert, è un San Bernardo di otto anni che vive nel Sud Dakota, negli Stati Uniti, e da qualche giorno è nel Guinness dei primati. Il motivo fa un po’ sorridere: si tratta infatti del cane con la lingua più lunga al mondo. Gliel’hanno misurata e hanno scoperto che raggiunge 18.58 centimetri. I giudici che curano il popolare libro dei record, con oltre sessant’anni di attività, non avuto alcun dubbi. Del resto, Mochi ‘Mo’ Rickert ha letteralmente stracciato il precedente record di Puggy. La lingua del pechinese, infatti, misurava solo 11,43 centimetri. La proprietaria del San Bernardo, Carla, ha spiegato: “Adora il burro di arachidi, tanto che lo abbiamo usato durante la misurazione ufficiale in modo che tirasse fuori la lingua il più possibile”.
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Si sprecano gli esempi di cani che hanno segnato il Guinness dei primati. A contendersi il titolo ricorrono sempre alcune razze: dal Mastino Tibetano, al Mastino Inglese, passando per il Terranova e un San Bernardo. La razza incontrastata che ha riportato il maggior numero di performance nel Guinness dei Primati resta però l’Alano. Particolare rilievo ha avuto in queste classifiche il ruolo dei cani giganti, da Hulk, il bullmastiff, passando dall’alano Mon Ami e per il gigante Hong Dong, mastino Tibetano.
Ha avuto un ruolo di prestigio Herculey, il mastino inglese, Guinness nel 2001. Vi sono poi i ‘comprimari’, dal San Bernardo di nome Benedictine fino a Giant George, un bellissimo alano, morto a soli 7 anni nel 2014. A oggi, resta imbattuto il titolo assegnato nel 2011 all’alano Zeus, il cane più alto con il suo metro e 11 cm. Questi ha superato di un centimento Giant George che misurava 1 metro e 10 cm. Mentre il titolo del cane più pesante è ancora nelle mani di Aicama Zorba, un Mastiff Inglese che pesa oltre 153 kg di peso.
Ci sono poi cani che detengono record davvero bizzarri: è il caso del simpatico jack russel di nome Twinkie. Questi è entrato nel Guinness dei Primati per la velocità con cui riesce a scoppiare cento palloncini. Twinkie superando ogni aspettativa in ben 39.08 secondi ha scoppiato tutti i palloncini, superando il precedente record conquistato nel 2015 da Cally, di 41.67 secondi. Con una straordinaria combinazione di salti e morsi e concentrazione, Twinkie ha ha saputo catturare l’attenzione dei giudici oltre che sfidare il cronometro. Il cane è un figlio d’arte: sua madre ha detenuto per anni il record nella ‘specialità’.
GM
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