Sta diventando inconsapevolemente una star del web un cane di razza corgi che si è reso protagonista di un siparietto davvero simpatico. Infatti, il cagnolino sembrava desideroso di condividere un osso con qualche amico, lo ha colpito con la zampa diverse volte, avvicinandolo a uno specchio. Davanti, si è reso conto della ‘presenza’ di un altro cane e ha cercato di convincerlo a mordere anche lui l’osso. I messaggi del corgi erano chiari: prendine anche tu, ce n’è abbastanza. Peccato che quella fosse la sua immagine riflessa allo specchio. Inutile dire che il video è divenuto subito virale.
I corgi sono cani allungati e bassi sugli arti, di costituzione vigorosa, pronti e attivi, con aspetto di sostanza e resistenza in una taglia ridotta. La testa è simile a quella della volpe. Il cranio è piuttosto largo e piatto tra le orecchie; il muso leggermente appuntito. Gli occhi sono di media grandezza, rotondi, di colore nocciola. Le orecchie sono diritte, di media grandezza, un poco appuntite: più grandi nel Cardigan, meno nel Pembroke.
Sono cani allegri e simpatici, adatti anche ai bambini, ed estremamente eclettici: nati come pastori e mandriani, vengono usati anche nella guardia e nella caccia. Prevalentemente sono però cani da compagnia. L’area di origine della razza è il Pembrokeshire, una contea nel sud-ovest del Galles. Secondo alcuni autori le due razze di Welsh corgi avrebbero origine comune (incrocio tra Cane da pastore scozzese e Sealyham terrier).
A questa domanda hanno provato a rispondere in molti, dando vita a esperimenti. Qualche tempo fa, ad esempio, un fotografo francese di nome Xavier Hubert Brierre ha condotto un interessante esperimento, documentando la reazione degli animali selvatici che, per la prima volta, sono stati confrontati alla loro immagine riflessa in uno specchio. In realtà, questa pratica ovvero di mettere esemplari di fronte ad uno specchio è uno dei tanti test che gli psicologi hanno sfruttato per verificare se gli animali hanno coscienza di loro stessi.
In questo ambito, è emerso che alcune specie, più di altre, come gli elefanti, i scimpanzé, ma anche le gazze ladre così come le razze marine hanno maggiore coscienza di sé. Secondo il test, pare che i cani non riconoscano la loro immagine riflessa. Tuttavia, i ricercatori sono scettici in quanto questo tipo di test non sarebbe specifico né rispetta quello che sarebbe il linguaggio e il sistema di comunicazione del cane, per cui gli esiti del test allo specchio non riflettono, né tanto meno provano che l’animale non abbia coscienza di sé.
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GM
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