Il video di un cane salvato dopo un volo di diversi metri sta facendo il giro del web. Il quattrozampe è una femmina di piccola-media taglia e si chiama Tina. Due giorni fa è rimasta fortemente spaventata dai botti di fine anno per festeggiare la fine del 2017 e l’arrivo del 2018. L’episodio ha avuto luogo in Brasile; l’animale aveva approfittato della porta che dava su un balcone lasciata incautamente aperta dalla sua proprietaria, che nel frattempo era uscita di casa per andare a fare la spesa. I botti si susseguivano senza sosta non lasciando in pace Tina, la quale essendo un cane risulta essere molto più sensibile di udito ai rumori forti rispetto agli uomini.
Per questo la quattrozampe è stata spinta a cercare scampo con un gesto che ha della disperazione, e si è lasciata andare dal terzo piano. Il cane salvato ha poi realizzato di essere in pericolo e si è aggrappato alla ringhiera, ma è successivamente finito di sotto. Per fortuna le persone che si erano accorte di Tina hanno subito iniziato ad organizzarsi radunandosi di sotto ed avvalendosi di una tovaglia da tavola per improvvisare un telo di salvataggio fai-da-te. Che alla fine ha sortito l’effetto sperato. Tina è caduta di sotto ma l’impatto con il suolo è stato attutito, grazie all’azione in particolare di quattro vicini di casa della proprietaria dell’animale.
Cane salvato, le immagini hanno riscosso tanti commenti positivi
Queste immagini hanno impressionato diversi utenti, che non hanno mancato di dare il loro commento. In prevalenza si leggono tanti complimenti per le persone che, organizzandosi in fretta e furia, sono riuscite a salvare la vita di Tina. Da quanto risulta, l’animale se l’è cavato con qualche ferita superficiale ma sta sostanzialmente bene; nulla che non possa essere curato con qualche giorno di ricovero. Ma è bello vedere come a certe persone stia così a cuore la vita di un animale da fare tutto quanto nelle loro possibilità per poter evitare il peggiore possibile degli epiloghi. Infatti molto spesso assistiamo al contrario, con nessun rispetto per l’esistenza di alcuni poveri animali. Basti vedere a quanto accaduto in provincia di Treviso.
A.P.