Si chiama interazione tra diverse specie per altri si chiama “magia della vita”, quella di un istinto che accomuna le specie e spezza le barriere che le dividono. La maternità è una condizione che rende qualsiasi essere vivente più vulnerabile e al contempo ci fa scoprire molte similitudini non solo tra mammiferi. Una condizione che fa nascere dei sentimenti nuovi che non sono unicamente indirizzati alla preservazione della specie o alla sopravvivenza come molte teorie evoluzionistiche vorrebbero far intendere.
E’ quello che ci hanno insegnato molti esemplari che grazie alla rete hanno testimoniato al mondo intero la capacità di provare sentimenti al pari dell’uomo. Esseri senzienti e coscienti che di fronte a quelli più deboli, come i bambini/cuccioli o anziani, s’inclinano alla forza e alle leggi di madre natura.
Siamo allo zoo di Colchester nel Regno Unito, dove un orangotango di nome Rajang, che appartiene ad una specie a rischio estinzione, è stato già protagonista di un video commovente nel luglio del 2015, quando si avvicinò al vetro che lo separa dai visitatori per baciare la pancia di una donna incinta che si era soffermata davanti al suo recinto.
Quello che poteva sembrare un caso in realtà si è ripetuto nel tempo e nel mese di dicembre scorso, ancora una volta, Rajang ha riconosciuto una donna, Morgain Cole Abbott, in stato di gravidanza e ancora una volta si è accostato al vetro per baciare quel piccolo essere che sta crescendo nel ventre della madre.
La scena è stata ripresa con un cellulare e nel giro di poche ore dalla sua condivisione sulla pagina personale della Abbott, il filmato ha ottenuto migliaia di visualizzazioni e condivisioni, provocando un’ondata di commozione per la complicità e la delicatezza dimostrata da Rajang.
Una scena dolcissima e al contempo straziante in quanto quel povero esemplare è stato “condannato” a vivere in un contesto innaturale, lontano dal suo habitat dove la specie è minacciata ogni giorno dal bracconaggio e dallo sviluppo delle città e delle attività umane che stanno decimando la popolazione degli orangotango, distruggendo le foreste per far spazio all’agricoltura.
Ecco perché, la Abbott attraverso questo filmato ha anche voluto lanciare un messaggio, invitando gli utenti a sostenere l’attività delle fondazioni, come la Orangutan Foundation impegnate nella preservazione della specie.
“Colgo questo incredibile momento per promuovere una causa più grande nella speranza che un giorno mio figlio potrà vedere questa straordinaria creatura in natura, protetta dal male”, ha scritto la Abbott.
Un caso simile si è verificato anche dall’altra parte dell’emisfero, dove allo zoo di Melbourne, una donna si era recata con il suo neonato e si era avvicinata al vetro del recinto degli orangotango. Anche in questo caso, venne scatta una fotografia che testimoniò la dolcezza e l’empatia che si può creare tra le specie.