Forse è per quella sensazione, simile ad un formicolio che poi si diffonde in tutto il corpo, soffermandosi al cuore, aumentando il suo battito e facendoci perdutamente innamorare di quelle creature indifese, nel giro di 30 secondi. Il loro sguardo, riconoscente, il loro modo di abbandonarsi tra le braccia di chi sanno avrà cura di loro.
Soccorrere un animale ferito è un dovere etico ma spesso i nostri compagni a 4zampe vengono lasciati morire nell’angolo di una strada nell’indifferenza più assoluta. Fortunatamente, c’è sempre chi, in qualsiasi città del mondo, non si gira dall’altra parte e non resta indifferente alla sofferenza di un animale. Tra questi angeli dei 4zampe ci sono i volontari di Animal Aid che operano in India, contribuendo a riscattare cani randagi, animali feriti, maltrattati o abbandonati.
L’organizzazione internazionale è ormai nota, come anche quella americana di Hope for paws, per la condivisione di video di salvataggi estremi. Storie a volte raccapriccianti, immagini orribili, spesso non adatte a persone sensibili. Eppure, dietro ogni crudeltà c’è sempre l’altro lato della medaglia e i pelosi fortunati protagonisti di questi video, ci sussurrano con il loro sguardo che c’è sempre una speranza.
In questo caso, vi proponiamo l’ultimo video condiviso da Animal Aid, riguardo ad un cane, gravemente ferito, rimasto con la parte posteriore del corpo semi paralizzata, al bordo di una strada, immobile, ormai rassegnato al suo destino. Questo tenero cane non aveva più speranze ma grazie ad una segnalazione sul posto sono giunti gli angeli dei 4zampe. Accertandosi che il cane era fiducioso e buono, un volontario è riuscito a prenderlo per portarlo al rifugio dell’organizzazione.
L’animale presentava una paralisi agli arti posteriori e una brutta ferita sulla coscia, infetta. Dopo diversi trattamenti per recuperare l’infezione, l’esemplare chiamato Sydney ancora non riusciva a mettersi in piedi. Dopo diversi controlli è stato accertato che aveva riportato un danno permanente alla spina dorsale. Ma con il tempo, un po’ di pazienza e tanta fisioterapia, i volontari sono riusciti a far recuperare l’80% del movimento e Sydney è riuscito a camminare di nuovo.
Un finale davvero commovente con il quale innamorarsi perdutamente di un piccolo randagio il cui destino sembrava tracciato e che con forza e determinazione, torna alla vita. Uno sguardo pieno di riconoscimento per il quale vale la pena vedere la sua storia…