Ammazzano a bastonate un opossum disorientato, finito sul campo di baseball

Ammazzano a bastonate un opossum disorientato, finito sul campo di baseball

Ti piace uccidere facile?

E’ la domanda retorica che rievoca la pubblicità per il lotto. Una domanda esplicita con la quale immergersi in un atto di crudeltà assoluta e gratuita, perpetrato da un gruppo di sostenitori di una squadra di baseball in Nicaragua. Durante la partita tra le squadre Rivas e Chinandega è apparso un piccolo opossum sul campo di basball. Il povero animale era evidentemente disorientato, smarrito e di conseguenza impaurito dalla presenza di migliaia di persone.

A quel punto, i tifosi hanno iniziato a lanciare degli oggetti contro il povero animale che cercava un rifugio. Un’azione e una condanna a morte fomentata dalla massa. Un tifoso ha lanciato nel campo il povero animale terrorizzato che è stato inseguito e poi colpito con una mazza per poi essere di nuovo lanciato nel mezzo delle gradinate. Le forze dell’ordine sono intervenute solo per riportare la calma, mentre la partita è stata sospesa per diversi minuti. A quel punto, in molti hanno pensato che l’animale fosse riuscito a scappare e a nascondersi da qualche parte.

Purtroppo, all’indomani della partita, una fotografia pubblicata su facebook ha raccontato il triste epilogo di quella scena raccapricciante: il povero opossum era stato ucciso da un tifoso che ha condiviso l’immagine del suo trofeo.

Il fatto è stato duramente condannato da diverse organizzazioni ambientaliste e animaliste, tra le quali l’Associazione Organica: “Questi fatti accadono a causa di un’assenza delle istituzioni e per un fenomeno culturale arcaico. Questo è stato un modo per mostrare la forza o il potere”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, spiegano quanto sia difficile fare capire alla gente che si tratta di un gesto riprovevole.
Il video del piccolo opossum è stato condiviso su youtube e ha sollevato un’ondata d’indignazione anche se ormai, nessun potrà mai riportare quel piccolo essere indifeso in vita.

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