CARATTERE
Un cane con grande temperamento, molto fiero e orgoglioso, poco espansivo ma docilissimo con il padrone e i familiari, adatto anche ai bambini. Lavoratore infaticabile, è capace di seguire la selvaggina dall’alba al tramonto senza mostrare cedimenti. Essendo un cane da muta non è assolutamente rissoso con gli altri cani. Come cane da compagnia il suo carattere può risultare un po’ freddo. È difficile che lasci trapelare le sue emozioni.
CARATTERISTICHE
Tipo d’impiego: cane caccia alla lepre e cinghiale – Taglia: medio grande – Vita Media: 10-12 anni – Altezza: Maschio 52-58 cm Femmina 46-56 cm – Peso: Maschio 18-28 kg Femmina 18-28 kg.
ASPETTO GENERALE
Un cane mesomorfo dolicocefalo ccom una struttura forte e perfettamente simmetrica. Il tronco sta nel quadrato. L’ossatura è ben sviluppata con forme asciutte.
TESTA E COLLO
La testa, dolicocefala, appare scarna per via dell’asciuttezza della pelle. Lo stop è pochissimo marcato. Gli occhi sono grandi e luminosi. Le orecchie pari al 70% della lunghezza della testa, sono pendenti, triangolari, larghe e piatte. Collo asciutto e leggero, con pelle fine e tesa.
TRONCO E CODA
Dorso rettilineo con muscolatura poco sviluppata. Di profilo leggermente convesso che scende verso il posteriore. Garrese leggermente più alto. Il torace ha una lunghezza di circa la metà dell’altezza al garrese. Petto ampio in modo contenuto. Il tronco deve stare nel quadrato. Ventre rientrante, disegna una curva elegante. La coda è gracile ed è inserita alta; si assottiglia in punta e viene portata a scimitarra. Raggiunge in lunghezza il garretto.
ARTI
Gli arti sono lunghi, asciutti, ben muscolosi e in appiombo. I superiori hanno una spalla con buona muscolatura e i posteriori una coscia lunga. I piedi sono di forma ovale.
PELO
Segugio italiano a pelo raso: pelo denso, lucente, uniformemente liscio. Segugio italiano a pelo forte: pelo ruvido tanto sulla testa che sulle orecchie, sul tronco, sugli arti e sulla coda. La lunghezza dei peli del tronco non dovrebbe superare i 5 cm.
MANTELLO
Colore: fulvo unicolore in tutte le gradazioni o nerofocato con focature su muso, sopracciglia, petto, arti.
I soggetti nerofocati che presentano la stella bianca al petto vengono definiti “tricolori”.
Non ammessi marrone e varietà color caffè o color fegato.
CENNI STORICI
Ha origini antichissime, da ricercare nei primi “cani da corsa” (non Levrieri) usati dagli Egizi per la caccia, probabilmente arrivati in Europa a seguito dei commerci fenici e poi adattatisi ai vari terreni e al tipo di selvaggina trovato nelle diverse zone. Nel Medio Evo questi cani sono presenti nelle corti di vari principi italiani. Il primo standard di razza fu redatto nel 1920 dael Comitato Tecnico della Società Amatori del Segugio e fu approvato dal Kennel Club Italiano nel 1929. Dal 1976 è vietato accoppiare la varietà a pelo raso con la varietà a pelo duro. Nel 1989 l’ENCI approvò i due standard diversi per pelo, poi approvati successivamente anche dalla Federazione Cinofila Internazionale – FCI che distingue due razze, n. 198 a pelo forte e n. 337 a pelo raso.
STILE DI VITA
Il segugio italiano a pelo raso ama fare molta attività e passeggiate in campagna. Vive in modo simbiotico con il padrone. Un cane adatto alla vita in campagna ma anche in appartamento e in famiglia in quanto è molto affettuoso anche coni bambini.
PATOLOGIE
Un cane dalla salute robusta se seguito regolarmente dal veterinario.
PADRONE IDEALE
Il padrone deve essere molto presente, perché il cane crea un legame simbiotico. Deve dedicare molto tempo all’attività fisica del cane con lunghe passeggiate. Trattandosi di un cane ubbidiente, non necessita un addestramento forte. Adatto anche a persone inesperte come primo cane ed è quindi anche un ottimo compagno, fedele ed estremamente affettuoso pure con i bambini.