Anglo francais de petite venerie: razza, caratteristiche, carattere e salute

DESCRIZIONE

Questo razza di origini francesi è prettamente per la caccia, ma con la giusta educazione riesce ad essere anche un cane per tutta la famiglia. Il suo temperamento gli permette di essere un buon cane per i cacciatori e gli sportivi. Non è il cane ideale per gli anziani. I padroni alle prime armi devono essere consigliati da veri professionisti per ammaestrarlo. Riesca a stare con i bambini, ma si preferisce la presenza di qualche adulto.

CARATTERISTICHE

  • Tipo d’impiego: Cane segugio per piccola selvaggina
  • Taglia: Media
  • Vita Media: 10-13 anni
  • Altezza maschio: 48-56 cm
  • Altezza femmina: 48-56 cm
  • Peso maschio: 16-20 Kg
  • Peso femmina: 16-20 Kg
  • Riconoscimento: ENCI

CARATTERE E STILE DI VITA

L’Anglo-Francais Petite Veneire è un cane polivalente in quanto oltre ad esemplare da caccia, addestrato nel modo giusto può essere anche un cane da compagnia a tutti gli effetti, senza però renderlo un cane da salotto, chiuso tra le mura domestiche. Ha un temperamento attivo e dinamico ed è molto intelligente. Queste caratteristiche, unite a molte altre com’è l’essere instancabile, fedele e affidabile, fanno sì che i cacciatori lo apprezzano per il lavoro che svolge in maniera eccellente. Ciò nonostante, non può essere definito un buon cane da guardia. I cambiamenti climatici non sono un grosso problema poiché riesce ad organizzarsi e lavorare con ogni temperatura. Si consiglia però, che in estate con un clima molto caldo, le attività vengono ridotte, oppure si può trovare un posto all’ombra e una ciotola piena d’acqua tutto alla sua portata. In inverno, invece, riesce a gestisce le basse temperature ma è essenziale che non viva all’esterno. Questo lo aiuta anche quando svolge attività di caccia. In Francia viene utilizzato principalmente per la caccia alla volpe, in Italia invece è stato allevato anche per cacciare i cinghiali sia in modo individuale si in muta. Questo però non lo limita a cacciare anche piccola selvaggina. Riesce a svolgere il suo lavoro su qualsiasi terreno, che sia paludoso, in pendenza o tra i boschi. Purtroppo, la coabitazione con i gatti non è fattibile in quanto li considera delle vere e proprie prede. Selezionato per vivere e lavorare in muta, questo cane va in generale molto d’accordo con i suoi simili. Non è adatto per la vita di città, infatti si consiglia di farlo vivere in montagna, in campagna all’aria aperta, oppure la soluzione alla vita cittadina potrebbe essere una casa con giardino. Attenzione, però al suo istinto da cacciare perché può scappare e inseguire una preda.

PREZZO

Anche se questa razza viene allevata in Italia, non ci sono allevamenti con affisso Enci, ma è una specie a tutti gli effetti riconosciuta dall’Ente Nazionale Cinofilo italiano. Per questo non si conosce un costo per poterlo acquistare, ma come tutte le razze varia in base al sesso, alle origini e all’età. Possiamo ipotizzare, in base alle sue caratteristiche fisiche, un budget per il mantenimento mensile, per soddisfare le sue esigenze e può essere di un 50 euro.

ASPETTO GENERALE

Il cane francese è di taglia di media-piccola, armonioso, aggraziato e elegante nelle sue forme. Di struttura solida e compatta ma senza risultare pesante.

TESTA E COLLO

La testa è media con cranio lievemente convesso ma non bombato. Lo stop è ben evidente con tartufo di colore nero e narici ben aperte. Gli occhi di colore bruno, sono a forma di mandorla, di medie dimensioni e non troppo distaccati tra di loro. Le orecchie sono grandi e hanno attaccatura sotto gli occhi. Risultano rivolte verso dentro, pendenti e molto sottili. Il collo è lungo, ben in vista e non presenta giogaia.

TRONCO E CODA

Il tronco è con linea superiore diritta e una groppa leggermente inclinata. Il torace è rivolto vero il basso ma sviluppato. Ha costole allungate e cerchiate. La coda è attaccata sulla linea del rene, con media lunghezza ed è sottile.

ARTI

Gli arti anteriori mostrano scapole piatte e ben attaccate al torace. Gli arti posteriori hanno cosce muscolose e ben discese. I garretti abbastanza vicini ma angolati. I piedi chiusi con dita raggruppate ma con unghie resistenti.

PELO E MANTELLO

Ha un pelo corto, liscio e morbido al tatto. Il colore del mantello è tricolore e può variare tra una miriade di colorazioni, come: bianco, nero con focature vive; bianco e nero, con focature pallide; bianco e arancio.

PADRONE IDEALE

Per essere padrone di questa razza occorre essere gentili, affettuosi e farlo sentire parte della famiglia, in quanto spesso caccia muta e non vuole sentirsi escluso dal gruppo sociale a cui appartiene. Bisogna però ricordare che è un cane da segugio quindi ci vuole pugno fermo, ma senza essere aggressivi. Durante la fase educativa si possono usare gli snack ricompensa, affinché ripeta l’esercizio impartito. D’altra parte, non si deve essere troppo fragili poiché tende a prendere il sopravvento in quanto percepisce la non fermezza del padrone. Può essere un cane per tutta la famiglia ma è importante ricordare la sua natura come cane da caccia, e non come cane da compagnia. Può giocare con i bambini ma preferisce di gran lunga lavorare e rendersi utile. Si consiglia sempre la presenza di un adulto nei momenti di gioco tra il cane e il bambino. La sua energia, potenza e vitalità non sono ideali per le persone anziane oppure i sedentari che preferiscono un cane da salotto. Queste caratteristiche lo accomunano ad un padrone attivo e dinamico come uno sportivo ho un cacciatore alle prime armi. È essenziale, infatti, poterlo farlo correre ed esprimere la sua energia in grandi spazi o ettari di verde, così trova questi ambienti molto familiari in quanto per la caccia e abituato a girovagare tra gli alberi e cespugli. È importante che il cacciatore novizio lo utilizzi per inseguire le sue prede preferite, ossia i cinghiali. In caso contrario è necessario spronarlo sia fisicamente che mentalmente, con giochi di ricerca, così da permettergli di fare parecchio moto. Non si consiglia a padroni inesperti, infatti è preferibile optare per esemplari più dolci e ubbidienti. Date le sue dimensioni di taglia media o piccola può seguire il padrone ovunque egli vada ma in questi casi è importante che abbia appreso una buona socializzazione fin da cucciolo o dalla sua entrata nel gruppo sociale. Se ciò non dovesse accadere e per qualsiasi evenienza dovrebbe rimanere in casa, si consiglia di tenerlo impegnato in qualche attività. Questo, perché essendo un esemplare sempre in movimento potrebbe annoiarsi molto in fretta e questo porterebbe portarlo a distruggere tutto ciò che trova intorno a lui.

TOELETTATURA

L’Anglo-Francais de Petite Venerie ha un pelo raso e liscio, infatti non ne perde tantissimo, anche durante le mute che avvengono due volte l’anno, in primavera e in autunno. Non occorre una toelettatura, sono sufficienti delle spazzolate una volta a settimana così da avere un mantello lucido e in buona salute.

ALIMENTAZIONE

Essendo un cane da segugio si tiene in forma e tende a non ingrassare con molta facilità. Non deve seguire una dieta prescritta dal veterinario, ma è consigliabile dividere il pasto durante la giornata, in tre razioni per i cuccioli e due per gli adulti. La porzione deve essere un massimo di 500 gr per pasto, ma si deve adeguare il cibo in base all’attività fisica che svolge. Non ci sono preferenze per i pasti, possono essere prodotti secchi, cibo casalingo oppure alimenti crudi, l’importante è che siano di qualità.

PATOLOGIE

Questa razza non risulta predisposta a patologie particolari anzi non vi è alcuna patologia nota, ma come qualsiasi altro cane deve essere tenuto sotto regolare controllo veterinario e correttamente vaccinato.

CENNI STORICI

Dal nome dell’Anglo-Francais de Petite Vénerie possiamo subito capire la provenienza, la stupenda ed elegante Francia. È probabile che sia nato di recenti per i vari incroci tra razze diverse. Sono stati distinte tre misure, una di taglia piccola e due di taglia media. I predecessori che sono stati sottoposti all’unione sono: Petit Blu de Gascogne, Petit Gascon Saintongeois, l’Harrier ed il Beagle. Da questi accoppiamenti ebbe origine l’Anglo-Francais de Petite Vénerie. I francesi sostengono che le razze utilizzate erano di sangue puro francese, ma in realtà sono di sangue inglese. Oggi è molto diffusa in Francia e viene usato in muta per la caccia alla volpe. Lo possiamo trovare anche in Europa ma non con una grande diffusione. In Italia, invece, viene allevato nella zona della Maremma toscana, ed è adoperato in muta soprattutto per la caccia al cinghiale. Nel 1978 è stato riconosciuto ufficialmente dalla Société Centrale canine (è una società di utilità pubblica per il miglioramento delle razze di cane in Francia).

NOMI

Questo cane dal pelo corto è un esemplare segugio per la piccola selvaggina. Per trovare un nome adatto abbiamo scovato tra le lettere dell’alfabeto e scelto la R. Ora tocca a voi fantasticare! Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.

  • Femmina: Reika e Rosebud
  • Maschio: Ruffles e Reagan
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