L’Akita Americano, chiamato anche Grande Cane Giapponese, ha molte caratteristiche che ricordano un lupo. Di taglia grande, è muscoloso e massiccio.
La sua stazza gli permette di essere un cane da guardia, così gli intrusi scappano solo alla sua presenza. Da cucciolo è un cane dolce e affettuoso però d’adulto tende ad essere più riservato, specie con gli sconosciuti.
E’ un cane coraggioso e indipendente, ma gli piace anche la compagnia della famiglia. Giocare con i più piccoli non è il suo forte, infatti preferisce i ragazzi, anziché i bambini.
E’ fedele al padrone, ma se si intestardisce è capace di non obbedire a nessun’ordine. L’intelligenza gli permette di capire se il comando impartito è essenziale.
L’appartamento non è il luogo ideale in cui poter stare, ha bisogno di grandi spazi e aria fresca. Tuttavia, gli piace rilassarsi, anzi non è molto portato per lo sport. Gli anziani e i novizi possono adottarlo ma devono essere consapevoli delle sue caratteristiche e le sue dimensioni.
Una delle sue mansioni è accompagnare i non vedenti, oltre ad essere un cane da guardia, per la polizia e da compagnia. Da cucciolo deve essere addestrato per non fargli prendere il sopravvento d’adulto.
Caratteristiche
Quali sono le caratteristiche principali di questa razza di cani giapponesi?
- Tipo d’impiego: Cane da compagnia
- Taglia: Grande
- Vita Media: 10-12 anni
- Altezza maschio: 66-71 cm
- Altezza femmina: 61-66 cm
- Peso maschio: 34-54 Kg
- Peso femmina: 30-50 Kg
- Riconoscimento: ENCI
Carattere e stile di vita
Il “Grande Cane Giapponese” ha un carattere molto equilibrato, sa essere testardo e indifferente, ma anche dolce e affettuoso, tutto dipende dall’educazione, che si consiglia di iniziarla da cuccioli per avere dei buoni risultati.
Dall’aspetto nobile e aristocratico, è un cane molto fedele al suo padrone. Coraggioso e responsabile, ha uno stile di vita attivo, ma non troppo.
Predilige di gran lunga l’aria aperta, anche se una villa con giardino dove potersi rilassare non dispiace, in quanto non è molto attivo come cane. Il piccolo appartamento non fa per lui, preferisce spazi grandi dove potersi muovere con serenità.
Non si deve avere la preoccupazione che possa scappare, stando fuori in giardino, in quanto tende a stare in famiglia e scappa solo nel caso in cui è attirato da qualcosa.
Ciò nonostante, deve poter uscire una volta al giorno per rinfrescarsi, infatti sono consigliabili gli orari in cui c’è un po’ di frescura, come la mattina presto o in tarda serata, perché non è predisposto per le temperature calde.
In inverno, l’Akita Americano invece riesce a resistere alle intemperie poiché viene protetto dal doppio pelo. Convivere con i felini, è possibile se sono cresciuti insieme oppure è un gatto di casa.
L’intesa con un cane invece è difficile perché è competitivo con i suoi simili e la convivenza potrebbe essere rischiosa. Ciò non accadrebbe se venisse educato alla socializzazione fin da cucciolo, così da avere atteggiamenti positivi da adulto con gli altri cani.
Può anche essere un cane da guardia, basta solo la sua presenza per intimidire gli intrusi, infatti non abbaia quasi mai, ma i malviventi non hanno scampo.
Da cucciolo è dolce con tutti, ma una volta diventato adulto è schivo e non preferisce essere accarezzato da persone che non conosce.
Prezzo: quanto costa un cucciolo di Akita Americano
Il costo di quest’esemplare di origine giapponese è abbastanza alto, infatti varia in base al sesso, all’età e alle origini. Si parte da un minimo di 1000 euro per poter salire anche fino ai 2000 euro per adottare un cucciolo di pedigree registrato.
In Italia, ci sono tantissimi allevamenti riconosciuti dall’ENCI che accudiscono questa razza. Il budget da spendere per il mantenimento di questo cane è di circa 70 euro al mese, per poter soddisfare tutti i suoi bisogni, alimentari e non.
Aspetto generale
L’Akita Americano è di grande dimensione, con pelo abbondante e morbido. Di corporatura possente e muscolosa, è uno dei cani nordici più apprezzati.
D’aspetto massiccio, questa razza è davvero un esemplare magnifico. L’andatura dell’Akita Americano è imponente, ma distinta e signorile.
Testa e collo
La testa è grande ma con ottime proporzioni. Il cranio risulta schiacciato con stop lieve e un tartufo grande di colore.
Gli occhi sono poco distanziati tra di loro, con piccole dimensioni. La loro forma è quasi triangolare e sono di colore marrone scuro.
Le orecchie sono appuntite, con attaccatura alta e di forma triangolare. Piccole di dimensioni leggermente arrotondate all’estremità. Il collo è doppio, potente e con una lieve giogaia.
Tronco e coda
Il tronco appare più lungo che alto, con dorso orizzontale e rene fermo. Il torace è vasto e profondo con costole arrotondate e sterno sviluppato.
La coda è ricoperta dal pelo, con attaccatura abbastanza alta. Doppio dalla base alla punta e non presenta un pennacchietto. Viene portata sopra il dorso o contro il fianco.
Arti
Gli arti anteriori hanno un perfetto allungo e così riesce a ricoprire molto terreno. Hanno spalle massicce e potenti con una leggera inclinazione.
Gli arti posteriori sono atletici e con ossatura muscolosa. Si mostrano paralleli come quelli anteriori con linea dorsale diritta quando il cane è in movimento. La coscia è sviluppata.
I piedi sono a forma di gatto con unghie ricurve, raggruppate e di colore nero.
Pelo e mantello
Il pelo è consistente e doppio, con un sottopelo morbido e spesso. La lunghezza media del pelo è di 5 cm. Non ci sono colori predefiniti per il mantello di questa razza, può essere: rosso, fulvo, grigio, tigrato, bianco o pezzato.
Il sottopelo di questi cani deve avere un colore diverso rispetto al pelo, per poter creare una sfumatura di colori. I cani bianchi monocolore non hanno la maschera.
Il padrone ideale per l’Akita Americano
Per essere il padrone di un Akita Americano occorre avere pazienza, essere affettuosi e non troppo prepotenti. L’educazione deve essere equilibrata e coerente perché il cane ha bisogno della presenza del padrone per stare tranquillo, senza agitarsi.
È necessario che le sessioni d’addestramento siano brevi e giocose, perché non ama gli obblighi ed essendo un po’ testardo, potrebbe non svolgere il compito assegnato.
Riesce ad essere paziente, ma non troppo, infatti non riesce a giocare con i bambini piccoli, visto che sono incontrollabili. Però per i giovincelli sarà un compagno di giochi perfetto.
Sembra un cane possente e con gran voglia di lavorare, ma gli piace stare sul divano e dormire, fanno al suo caso i pantofolai sedentari e gli anziani non attivi.
Ciò però non vuol dire che non debba fare attività fisica, anzi si preferisce fargli fare delle passeggiate all’aria aperta. Si consiglia di educarlo da cucciolo per abituarlo a varie situazioni.
Deve essere stimolato per fare un minimo di movimento, però è necessario non sforzarlo perché non può svolgere delle attività intense, finché non compie un anno di vita.
Preferisce passeggiare, giocare per stimolare l’olfatto e nuotare, quindi un padrone attivo e dinamico ci vuole al suo fianco.
Può essere adottato dagli inesperti, ma quest’ultimi devono essere consapevoli delle sue caratteristiche. Le sue dimensioni non gli permettono di viaggiare con molta facilità insieme al padrone, infatti ci si deve organizzare in anticipo.
Se lasciato a casa riesce a gestire la solitudine e l’assenza dei padroni, ma quest’ultimi non devono stare via per molto poiché potrebbe distruggere tutto quello che trova in casa, se i suoi bisogni non sono stati soddisfatti.
Alimentazione
L’Akita Americano preferisce il cibo, ma non è molto ghiottone. L’alimentazione di questo cane può essere variegata: dal cibo fatto in casa alle crocchette di alta qualità, su consiglio del veterinario.
Preferisce anche un’alimentazione tradizionale a base di carne cruda, verdure fresche e carboidrati, non bisogna dimenticare che adora il pesce, quelli grandi sono più adatti.
Si consiglia un pasto al giorno, preferibilmente di sera per evitare problemi allo stomaco.
Nel caso si voglia optare invece per due razioni di cibo al giorno, la mattino occorre farlo mangiare qualcosa di leggero e la sera una cena più abbondante per evitare il sovrappeso.
Toelettatura
La cura del pelo per questa razza è essenziale, non occorre una toelettatura da esposizione, occorre una spazzolata settimanale per avere sempre il mantello lucido e morbido.
Attenzione, però durante la muta annuale, che avviene due volte l’anno in primavera e in autunno, la caduta del pelo perché è eccessiva.
Per questa razza la muta potrebbe durare anche molti mesi. Il bagno sarà sufficiente circa 4 o 5 volte l’anno, ma solo se è davvero necessario.
Patologie comuni
Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune problematiche di salute.
Come patologie più comuni riscontrate in questa razza abbiamo:
- Displasia dell’anca;
- Problemi di pelle;
- Ipotiroidismo;
- Atrofia retinica progressiva;
- Epilessia;
- Sindrome di Harada.
Curiosità sull’Akita Americano
Questa razza è un cane dalla storia interessante e dalle tante curiosità.
Cenni storici
L’Akita Americano viene spesso confuso con l’Akita giapponese e fino a poco tempo fa era considerato un’unica cosa con l’Akita Inu.
Alcuni esemplari di questa razza si videro già nel 1600, nella regione Akita. Venivano utilizzati per la caccia all’orso o usati come cani da combattimento.
All’inizio era una taglia media, ma nel 1868 venne unita con i Tosa e con i Mastiff, così divenne una taglia grande. Nel 900 iniziò a crescere la sua fama e a diffondersi su tutto il territorio, tanto da diventare una razza da ‘Monumento Naturale’ nel 1931.
Qualche anno dopo, nel 1956 si fondò il primo club americano dell’Akita e nel 1972 l’American Kennel Club registrò la razza, inserendola nel libro genealogico. Ormai la somiglianza con l’Akita giapponese era lontana in quanto anche quest’ultimo era stato incrociato, ma con l’Akita Matagi.
Dopo la Seconda guerra mondiale erano presenti tre tipi d’Akita: Akita Matagis, Akita da combattimento e Akita pastore tedesco. I soldati innamorati di questi esemplari li trasportarono negli Stati Uniti per far sviluppare la razza.
Nel 2001 c’è stato il riconoscimento ufficiale da parte dell’Enci per questa razza, chiamandola Grande Cane Giapponese, ma nel 2005 è stata rinominata con il nome che adesso conosciamo, l’Akita Americano.
Nomi per questa razza
Questo cane dal pelo abbondante e morbido è un esemplare fantastico già solo alla vista. Viene spesso confuso con l’Akita giapponese e viene considerato un’unica razza con l’Akita Inu.
Per dargli un nome adatto abbiamo preferito scoprire le tradizioni e la cultura giapponese, la su città natale. Qui potete trovare la lista di nomi per cani che vi aiuterà a scegliere quello più adatto ed originale per il vostro cucciolo.
- Femmina: Ruma e Takara;
- Maschio: Azumi e Eiko.
Nella storia e nei media
Dopo uno studio attento e scrupoloso fatto dal dottor H.G. Parker, ha rivelato che tra tantissime razze, con precisione 85, l’Akita Americano, con lo Shiba e al Chow Chow, è la razza che somiglia di più in modo genetico al lupo grigio.