Pesci carnivori, caratteristiche e curiosità di organismi vertebrati di dimensioni piccole, medie o grandi. Vediamo quali sono.
Molto spesso si tratta di animali che normalmente si possono vedere, nei mari, nei laghi, nei fiumi e anche negli acquitrini molto vicini all’uomo.
I pesci carnivori sono diffusi in tutto il mondo e si dividono in due tipologie, pesci carnivori di acqua dolce e pesci carnivori marini.
La parola “carnivoro” proviene dal latino carnivorus, che letteralmente significa “divoratore di carne”, che poi in termini ecologici è propriamente detto zoofago.
Scopriamo quali i meravigliosi e caratteristici pesci carnivori che potresti incontrare da un momento all’altro.
Pesci carnivori
A questa categoria appartengono sia le specie che si nutrono di organismi cosiddetti macro-invertebrati (Molluschi, Crostacei, Insetti, Anellidi), sia i veri e propri predatori di altri pesci.
La caratteristica principale dei pesci carnivori è che basano la loro dieta quasi esclusivamente su alimenti di origine animale, ma possono anche integrare la loro dieta con altri tipi di alimenti, come invertebrati acquatici, molluschi o crostacei.
Tuttavia ci sono altre caratteristiche che li differenziano, tra cui:
- denti molto affilati che usano per trattenere le loro prede e anche per strappare la carne, questa è la caratteristica principale dei pesci carnivori. Possono essere disposti in una o più file.
- possono raggiungere 1,8 metri di lunghezza ad esempio i barracuda o possono al contrario essere dei piccoli piranha di circa 15 cm di lunghezza;
- certe specie mostrano spine sul corpo con cui possono iniettare tossine velenose nelle loro prede;
- possono vivere in acque dolci o salate, in profondità o anche vicino alla superficie e persino tra le barriere coralline;
- condividono molte caratteristiche anatomiche per quanto riguarda l’apparato digerente. I pesci carnivori hanno generalmente un tratto digestivo più corto rispetto agli altri pesci;
- usano tattiche di caccia diverse, alcuni si mimetizzano e aspettano che la preda altri invece la inseguono e poi la catturano.
Nomi e caratteristiche di pesci carnivori
Ecco l’elenco di alcuni esempi dei pesci carnivori più voraci che possiamo osservare in tutto il pianeta:
- Arapaima (Arapaima gigas);
- Barracuda (Sphyraena barracuda);
- Piraña caribici (Pygocentrus cariba);
- Piraña rosso (Pygocentrus nattereri);
- Squalo bianco (Carcharodon carcharias);
- Squalo tigre (Galeocerdo cuvier);
- Tonno a pinne gialle (Thunnus albacares).
Arapaima (Arapaima gigas)
Il Arapaima appartiene alla famiglia degli Arapaimidae, raggiunge i tre metri di lunghezza e più di 200 chili, è infatti, uno dei più grandi pesci d’acqua dolce, dopo lo storione.
È possibile osservarlo dal Perù alla Guyana francese, dove predilige i fiumi del bacino amazzonico, ragion per cui ha la capacità di muoversi attraverso zone con molta vegetazione arborea e nelle stagioni secche si bagna nel fango.
È in grado di resistere in queste condizione poiché può respirare l’ossigeno atmosferico se necessario, grazie alla sua vescica natatoria molto sviluppata, che funge da polmone e può resistere più di 40 minuti.
Barracuda (Sphyraena barracuda)
Il Barracuda appartiene alla famiglia degli Sphyraenidae è il più conosciuto al mondo come pesce carnivoro.
Questo pesce può raggiungere più di 2 metri di lunghezza ed ha una forma filiforme particolare. È diffuso lungo le coste dell’oceano Indiano, Pacifico e Atlantico.
Si tratta di un animale molto veloce, in grado di inseguire la sua preda fino a catturarla e poi la fa a pezzi. Si nutre di pesci, gamberetti, polpi, calamari e altri cefalopodi.
Per quanto vorace, paradossalmente non mangia tutto al momento, ma dopo un po’ ritorna sui resti della sua preda e li termina.
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Piraña caribici (Pygocentrus cariba)
Il Piraña caribici appartiene alla famiglia dei Characidae, quando si pensa ai pesci carnivori non si può fare altro che immaginare questo pesce.
Questo pesce può raggiungere circa i 25-30 cm ed è molto aggressivo nonostante le misure minute. Questa specie di piranha vive in Sud America nel bacino del fiume Orinoco.
Dotato di una bocca con denti piccoli ma affilati che usa per tagliare le sue prede insieme al gruppo ma al contrario di ciò che si pensa non è un pericolo per l’uomo.
Piraña rosso (Pygocentrus nattereri)
Il Piraña rosso appartiene alla famiglia dei Serrasalmidae, si tratta di un’altra specie comunque di Piranha.
Questo pesce misura all’incirca 34 cm di lunghezza, ma aggressivo quanto basta per squarciare una grossa preda.
È originario dei bacini dell’Amazzonia, Paraguay, Paraná ed Essequibo, nonché nei fiumi costieri del Brasile nordorientale, in Sud America.
Ha la reputazione di essere un feroce e violento predatore, ma proprio come il cugino Piraña caribici non è un pericolo per l’uomo.
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Squalo bianco (Carcharodon carcharias)
Lo Squalo bianco appartiene alla famiglia Lamnidae ed è possibile incontrarlo negli oceani di tutto il mondo, in acque calde come in acque temperate.
Si tratta di un grosso pesce carnivoro che può raggiungere i 7 metri e addirittura la femmina è pure più grossa.
Il colore bianco è predominante solo sulla pancia e nel collo fino alla punta del muso. Dotato di più di una fila di denti, potenti e seghettati con cui afferra le sue prede.
Squalo tigre (Galeocerdo cuvier)
Lo Squalo tigre appartiene alla famiglia Carcharhinidae e vive nelle acque calde di tutti gli oceani.
Questo pesce carnivoro può raggiungere circa 3 metri e anche in questa specie la femmina risulta essere più grande del maschio.
Si mostra di colore bluastro con scure ai lati del corpo che tendono man mano che cresce a diminuire.
Possiede denti appuntiti e seghettati, generalmente caccia di notte. Questo squalo sì che è una minaccia per le persone e tutto ciò che respira.
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Tonno a pinne gialle (Thunnus albacares)
Il Tonno a pinne gialle anch’esso rientra nella categoria pesci carnivori. Appartiene alla famiglia delle Scombridae.
Questo pesce conosciuto anche come tonno albacora o tonno monaco, vive a circa 100 metri di profondità in acque calde, nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo (tranne che nel Mar Mediterraneo).
Può raggiungere più di 2 metri di lunghezza e pesare più di 200 chili. Inoltre è dotato di due file di minuscoli denti con cui in generale da la caccia a pesci, molluschi e crostacei che poi inghiotte senza masticare.
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Raffaella Lauretta