Nella giornata mondiale dei diritti animali, ecco come educare i bambini al rispetto: la dichiarazione dei diritti degli animali.
Articoli, commi, applicazione di quanto scritto e detto nella realtà. Come fare, soprattutto con i più piccoli? Nella giornata mondiale dei diritti animali che ricorre il 10 dicembre, noi di amoreaquattrozampe vogliamo spiegarvi come rendere più fruibile ai più piccoli questo importantissimo testo.
La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale è un documento sottoscritto dalla L.I.D.A. ed altre associazioni animaliste il 15 ottobre 1978 presso la sede dell’UNESCO a Parigi.
Non ha un valore giuridico, ma ha lo scopo proporre un codice etico di rispetto verso l’ambiente e ogni animale.
Come applicare alla realtà 5 articoli della Dichiarazione
Prima di lasciarvi agli articoli, vi sveliamo una curiosità. Come e quando è nata questa dichiarazione?
La giornata mondiale dei diritti animali ricorre il 10 dicembre poiché nello stesso giorno del 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
50 anni dopo, nel 1998, l’associazione animalista Uncaget Campaigns (Centre for Animals & Social Justice) ha istituito la Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali per ricordare che i diritti inalienabili dell’uomo devono essere estesi al Regno animale.
Articolo 4
I commi a e b dell’articolo 4 recitano rispettivamente “Ogni animale che appartiene a una specie selvatica ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi” e “ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto“.
Educhiamo i bambini e i ragazzi al rispetto degli animali selvatici e non incentiviamo a prenderli, strapazzarli, portarli a casa, maltrattarli.
Vi capiterà di trovare il riccio nel bosco, un nido di uccellini appena nati o un cavalluccio marino. I bambini dovranno osservarli e ammirarli senza recar loro disturbi o danni.
Articolo 5
Nell’Articolo 5 comma a, si legge “Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell’ambiente dell’uomo ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie“.
Se hai a casa o hai deciso di prendere un animale domestico educa i più piccoli di casa a rispettare i tempi e il bioritmo del peloso.
Come fare? Insegna a bambini e ragazzi a non tirare la coda al nostro gatto, a non disturbarlo mentre dorme, a portare Fido fuori, a mantenere le ciotole pulite, a non far mancare mai l’acqua etc.
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Articolo 6
Articolo 6 comma b: “l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante“. Gli animali domestici diventato a tutti gli effetti parte della famiglia.
Spiega ai tuoi bimbi che i pelosi verranno con voi in vacanza, vi seguiranno e che l’abbandono non è mai una soluzione, mai!
I commi a e b dell’articolo 12 recitano “Ogni atto che comporti l’uccisione di un gran numero di animali selvatici è un genocidio, cioè un delitto contro la specie” e “l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente naturale portano al genocidio“.
Sarà necessario educare i più piccoli di casa al rispetto dell’ambiente e spiegare il nesso strettissimo tra questo e la vita degli animali di tutto il pianeta. Alcuni esempi? L’inquinamento atmosferico, marino, gli incendi.
Articolo 3
L’articolo 3 comma b recita “se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia“.
Se doveste trovarvi nella difficile condizione in cui è necessaria la
soppressione del cane, del gatto o di altri animali domestici sarà necessario spiegare ai più piccoli di casa l’evento per prepararli al meglio alla separazione e alla successiva assenza.
In questi casi non ci sono parole giuste o parole sbagliate che possiamo suggerirvi, il consiglio è far leva sulla necessità di alleviare il dolore e la fatica dell’animale.
Ricordare i momenti belli vissuti insieme, rimarcando che resteranno ricordi indelebili nel cuore e nella mente di tutta la famiglia.