Animali più sorprendenti nel corteggiamento, caratteristiche e curiosità di specie capaci di cose uniche e gesti eccezionali.
Gli animali sono spesso dotati di caratteristiche e abitudini molto particolari ma quasi mai inutili o limitative, anzi al contrario sono peculiarità che li rendono singolari e unici.
Difficilmente la natura commette errori, ma talvolta assegna capacità e requisiti piuttosto bizzarri a determinati animali.
Ecco perché, oggi, riserveremo questo articolo agli animali sorprendenti nel corteggiamento.
Gli animali che corteggiano in modo particolare, sono esseri viventi dotati di particolari comportamenti o abitudini peculiari per cui sono molto famosi.
Ecco l’elenco dei principali animali più sorprendenti nel corteggiamento:
Gli uccelli giardinieri rientrano di sicuro fra quegli animali più sorprendenti nel corteggiamento per le loro costruzioni decorate, allo scopo di conquistare la femmina.
Le costruzioni dei maschi e le straordinarie esibizioni per conquistare le femmine, sono qualcosa di spettacolare insieme alle decorazioni che usano fare con colori e oggetti.
Gli uccelli giardinieri sono un gruppo di passeriformi della famiglia dei Ptilonorhynchidae, che vive in Australia e Nuova Guinea.
Si tratta, in linea di massima, di uccelli che vanno dai 22 cm dell’uccello giardiniere dorato ai 40 cm dell’uccello giardiniere maggiore.
Sono uccelli molto vocali ed eccellenti imitatori, riescono a riprodurre diversi richiami di altri uccelli ed anche di altri suoni.
I maschi di pavone hanno l’abitudine di corteggiare le femmine in aree circoscritte, chiamate lek, una sorta di camera ma all’aperto creata di proposito.
I maschi si radunano in questo luogo per conquistare le femmine, ostentando le loro appariscenti livree e code, e danzando.
I pavoni sono tra i più grandi uccelli volanti, presentano un’apertura alare di 1,4-1,6 m, con la lunghezza del corpo che varia notevolmente, da 0,9 a 2,1 m e un peso di circa 2,7-6 kg.
Nonostante abbiano la possibilità di volare, vivono principalmente a terra, dove va in cerca di semi, germogli, foglie, invertebrati, rane e piccoli serpenti.
La caratteristica principale di questi uccelli è coda (dei maschi) esibita all’inizio della stagione riproduttiva per conquistare le femmine, più ocelli hanno più sono apprezzate.
Di certo per conquistare le femmine, non possono basarsi sul verso che non è per niente melodioso ma anzi simile al gracchiare di un corvo.
Gli struzzi maschi si esibiscono in un vero e proprio spettacolo che intraprendono per attirare le attenzioni dell’altro sesso.
Gli struzzi effettuano questo rituale, per il quale è stata coniata una parola in inglese, il kantling che ha lo scopo di invitare la femmina all’accoppiamento.
Il rituale consiste nel buttarsi a terra e rotolandosi sbattono le ali ed emettono richiami tipici.
Esistono 4 sottospecie di struzzi finora individuate dagli esperti, ossia: Struthio camelus: australis, molybdophanes, camelus e masaicus. Alcuni di essi raggiungono i 2 metri e mezzo di altezza, per 120–160 kg.
È possibile vederli in Africa in particolare nell’area sub-sahariana, Sahel, Corno d’Africa, Somalia, Kenya, Tanzania ed Africa meridionale, anche se oggi si possono trovare diversi allevamenti nel mondo.
La caratteristica principale di questi animali è sicuramente l’altezza ma insieme alla vista, permettono loro di poter sfuggire in tempo ai predatori.
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Maschio e femmina di gru, durante il corteggiamento, danzano ravvicinati con le ali dispiegate, alternando a questa sorta di danza anche immersioni nell’acqua.
Le coppie si impegnano in spettacolari esibizioni, chiamandosi all’unisono con un tipico richiamo. Le gru sono uccelli appartenenti alla famiglia di uccelli gruiformi.
Esistono 15 specie diverse di gru, dalle piccole alle grandi come la gru dalla corona rossa che può misurare 1,5 me pesare 12 kg.
I maschi sono generalmente leggermente più grandi e il piumaggio varia a seconda di dove vive. Nonostante il loro corpo enorme, sono molto abili nel tempo di volo.
Sono presenti in tutti i continenti, ad eccezione dell’Antartide e misteriosamente del Sud America. In Giappone, la gru è stata di generazione in generazione un simbolo di fortuna, felicità e lunga vita.
Tra gli animali più sorprendenti nel corteggiamento, uno dei rituali più elaborati avviene tra lo svasso maggiore maschio e femmina.
Il rituale prevede lo scambio di un regalo simbolico, tramite una sorta di danza, tra maschio e femmina.
I due uccelli si mettono l’uno di fronte all’altra e iniziano un cerimoniale che consiste nel muovere a ritmo la testa e le penne posizionate su di essa.
Entrambi i sessi sfoggiano sul capo una doppia cresta e ciuffi marroni e neri.
Hanno una dimensione che varia dai 46 ai 51 cm. L’apertura alare va dai 53 ai 73 cm. Il peso si aggira intorno agli 800-1.400 grammi.
È possibile avvistarli nei laghi di tutta Europa, comprese Scandinavia e Islanda, ma la specie è presente anche in Asia, Africa e Oceania.
In Italia, le concentrazioni maggiori sono rilevate in Pianura Padana e sull’Appennino centro-meridionale.
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I cavallucci marini danzano per corteggiare e questa danza può durare anche diversi minuti.
l cavallucci marini realizzano un corteggiamento molto appariscente, i cui i due possono cambiare addirittura colore, passando da un arancio sbiadito ad un arancio più acceso.
Durante il rituale il maschio e la femmina incrociano le loro code e i loro musi mentre fluttuano nell’acqua del mare.
Un’altra particolarità di questi animali prevede non solo l’accoppiamento, ma anche il trasferimento delle uova nella tasca ventrale del maschio e sarà lui alla fine a portare avanti la gravidanza.
I cavallucci marini, sono pesci della famiglia Syngnathidae che comprende attualmente 54 specie di pesci d’acqua salata.
Prendono questo nome per via del loro aspetto, infatti possiedono una testa che ricorda quella di un piccolo cavallo.
Le dimensioni variano da specie a specie, come anche la livrea. È possibile vederli in tutte le acque del mondo tranne quelle glaciali, in particolare nelle barriere coralline e nelle praterie di fanerogame marine come la Posidonia.
In generale prediligono soffermarsi nelle coste dove trovano rifugio e sostegni dove potersi ancorare durante i movimenti con la lunga coda prensile.
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Raffaella Lauretta
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