Animali senza denti, caratteristiche e curiosità di specie capaci di nutrirsi facendo uso del becco, della lingua o di un lungo muso.
Difficilmente la natura si sbaglia e mette al mondo animali con caratteristiche apparentemente inutili o limitative.
È il caso degli animali senza denti, esseri, in ogni caso, capaci di sopravvivere perché dotati di altri organi più sviluppati.
Parti del corpo che vanno a sostituire i denti e un apparato digerente adeguato.
Gli animali senza denti, sono esseri viventi per niente limitati ma dotati di altri organi, perfetti, per potersi nutrire.
Gli animali senza denti per poter cacciare le loro prede, utilizzano altri modi, ad esempio il becco, la lingua o un muso molto lungo. Ciò non li rende meno capaci ma soltanto diversi.
Ecco l’elenco dei principali animali senza denti:
Il pappagallo Ara gialloblu è uno dei più grandi della sua specie, con i suoi 86–88 cm, grazie anche alla lunga coda ed è anche il più longevo, può arrivare a circa 70 anni.
Questo pappagallo è molto bello non solo per la forma ma anche per i colori. È un animale azzurro-blu verso il capo e la nuca; le redini e le guance sono di pelle nuda bianca con leggere striature nere.
Possiede un forte e grande becco, a forma di “gancio”, un po’ meno pronunciato rispetto ai rapaci. Privo, però, di dentatura ma con una grande capacità di consumare massicce dosi di frutta.
L’Ara si nutre non solo di frutta, ma anche di sementi, bacche, germogli, lumachine e in generale tutto ciò che di commestibile trova sugli alberi.
È presente in tutta la parte centro-settentrionale dell’America del Sud: Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela, Guyana, Trinidad, Brasile, Bolivia, Paraguay e anche nel nord dell’Argentina.
Il formichiere fa parte degli animali senza denti e possiede un lungo muso e una lingua appiccicosa con cui si procura il cibo.
È un mammifero di grosse dimensioni, può arrivare a pesare fino a 40 chili e raggiungere i 2 metri di lunghezza.
La sua caratteristica è il muso, a forma di tubo, con il quale si procura il cibo. È privo di denti e di mascelle, non ha bisogno di masticare grandi bocconi, poiché si nutre di principalmente di formiche.
Il formichiere cattura le formiche grazie a una lingua molto lunga e appiccicosa che infila nel formicaio. Questo animale può arrivare a mangiare 300.000 formiche al giorno.
Il formichiere gigante vive in gran parte dell’America Meridionale e si sposta a nord fino in Costa Rica ma esistono anche formichieri di taglia più piccola che vivono sugli alberi, in quanto dotati di coda pensile.
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Il lombrico rientra tra gli animali senza denti e per nutrirsi è in grado di aspirare i resti organici della terra, semplicemente succhiandoli.
Esistono oltre 8000 specie di lombrichi, vivono in ogni parte del pianeta, tranne in quelle più aride e fredde. sono dei veri e propri aratri in miniatura ed i loro escrementi sono fonte ricchissima di cibo per le piante.
Il lombrico ha migliaia di organi di senso e i complessi sistemi muscolari sono tutti collegati al nucleo celebrare che si trova nella parte terminale della bocca.
È in grado di muoversi grazie alla distensione ed alla contrazione di questi due fasci muscolari, tenendo segmento dopo segmento con un ritmo che produce movimenti.
Il pellicano ha un lungo becco e il suo sacco golare che gli permettono di catturare le prede con tutta l’acqua, come se fosse un recipiente.
Il pellicano come tutti gli uccelli non è dotato di denti, ciò nonostante è in grado di nutrirsi di grossi pesci. La sua caratteristica principale è il profondo sacco golare sotto il becco lungo e largo.
Si tratta di un uccello che vive in Europa orientale, in Asia sud-occidentale e in Africa. Esistono 8 specie, tutte di grossa taglia.
Il pellicano possiede zampe corte e forti, piedi palmati per essere più veloce in acqua e facilitare il volo, dalla superficie liquida.
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Le tartarughe rientrano a far parte degli animali senza denti, nonostante in passato li avessero.
Le tartarughe appartengono alla famiglia dei rettili, le dimensioni delle tartarughe possono variare dai 3-4 cm delle specie più piccole fino ai 2,2 m di quelle più grandi.
Sono dotate di un carapace ovvero un guscio protettivo superiore molto resistente e uno inferiore detto piastrone.
Le specie sono diverse come diversi sono gli habitat, la maggiore biodiversità si concentra nelle regioni tropicali e subtropicali, ma un discreto numero di specie è presente anche nelle zone temperate.
Le tartarughe terrestri si nutrono di piante, foglie, frutta, lombrichi e vermi; quelle acquatiche di molluschi, alghe e coralli. Entrambe essendo prive di denti devono inghiottire per intero il loro cibo.
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Raffaella Lauretta
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