Animali meno conosciuti al mondo, caratteristiche e curiosità di specie meno popolari ma non per questo meno attraenti per forma e colori.
Gli animali meno conosciuti al mondo, specie singolari di particolari aree geografiche, che magari si sono evolute per milioni di anni sulle lontane isole in giro per il mondo.
Animali che non si fanno mai vedere poiché vivono a decine di metri di profondità sottoterra e solo fortuitamente è possibile incontrarli in qualche raro evento.
Nel regno animale sono ancora migliaia le specie ancora da classificare e tanti altri seppur identificati restano comunque animali meno conosciuti al mondo.
Ecco l’elenco dei principali animali meno conosciuti al mondo:
Ambystoma mexicanum, comunemente chiamato axolotl o assolotto, è una salamandra neotenica che vive nel lago di Xochimilco, nei pressi di Città del Messico.
Il nome Axolotl deriva dalla lingua Nahuatl del popolo azteco. “Atl” significa acqua, mentre “Xolotl” era il nome di una divinità azteca. Il nome può essere tradotto come “dio dell’acqua” o “mostro acquatico”.
È considerato una specie a rischio estremamente alto di estinzione in natura, per diversi fattori quali la pesca, l’inquinamento e la perdita di habitat.
Si tratta di un piccolo anfibio che ultimamente sta diventando di moda come animale domestico poiché non richiede cure complesse.
Ha corpo di colore scuro, nero o grigio con una lunghezza che oscilla tra i 23 e i 28 cm.
Si presenta con la testa piatta, la bocca larga, gli occhi scuri, gli arti minuti e una coda orlata di pinne, che fa da timone per muoversi nell’acqua.
Vive principalmente sott’acqua e la sua caratteristica principale che lo accomuna con le lucertole, è la straordinaria capacità di far ricrescere organi e arti.
Il Crisocione o lupo dalla criniera è un canide cerdocionino del Sudamerica. È l’unica specie del genere Chrysocyon.
È il più grande canide del Sud America con un’altezza alla spalla 87 cm, una lunghezza di 95-115 cm eun peso di circa 20 massimo 30 kg.
Si presenta con zampe lunghe e affusolate, utili per spostarsi agevolmente tra l’erba alta e individuare le prede in lontananza.
Dotato poi di pelo rossiccio e folto, grandi orecchie e una striscia di pelo nero sul dorso.
Il Crisocione è una specie minacciata a causa della perdita dell’habitat e per la continua conversione dell’ambiente naturale in aree agricole.
Inoltre la colpa è anche come sempre dell’uomo delle automobili e delle malattie trasmesse dai cani domestici.
Il Crisocione è un animale onnivoro, anche se predilige il frutto della lobeira (Solanum lycocarpum), un frutto simile al pomodoro, non disdegna piante, soprattutto frutti, e animali di piccola-media taglia come roditori, armadilli, uccelli, rettili e artropodi in relazione alla disponibilità stagionale.
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Il Fossa è il più grande carnivoro del Madagascar, dove vive nelle foreste tropicali e nelle savane alberate.
Dotato di un corpo snello e allungato di circa 80 centimetri di lunghezza per 10 kg di peso, gli artigli retrattili e la dentatura lo rendono, molto somigliante ad un felino come il puma, piuttosto che con la mangusta a cui è parente.
Si muove con grande velocità, è molto agile nell’arrampicarsi sugli alberi ed è un abile predatore.
Nonostante le dimensioni ridotte, domina la catena alimentare cacciando quasi ogni specie di animale presente sull’isola.
Non ha una predisposizione ad attaccare l’uomo se non si sente minacciato ed ha abitudini prevalentemente notturne.
Nonostante la fama è un animale docile tanto che alcune persone scelgono di averli come animali domestici.
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Il Kiwa Hirsuta, è il nome di una dea della mitologia polinesiana ma è comunemente conosciuto come Granchio yeti.
Il nome nasce dalla peluria particolarmente chiara che ricorda molto quella delle descrizioni dell’essere soprannaturale.
È un crostaceo scoperto da davvero poco tempo. Fu scoperto nell’Isola di Pasqua, da un gruppo di esperti capitanato da Robert Vrijenhoek e da Michel Segonzac a bordo del sottomarino DSV Alvin.
Proprio per questa sua recente scoperta non si conoscono abitudini, alimentazione e riproduzione.
La lampreda è molto simile ad un serpente e la troviamo sia in acqua dolce che in quella salata.
È diffusa in tutta Europa e in Scandinavia. In Italia si trova lungo la fascia costiera occidentale e nei principali corsi d’acqua tirrenici, soprattutto nella parte ligure del bacino del Magra-Vara.
In Inghilterra la conoscono come ‘il pesce che uccise il re’ proprio perchè Enrico I d’Inghilterra morì per averne consumato una dose eccessiva.
Ha un corpo cartilagineo e una colorazione che va dal blu al verde scuro e la bocca è una specie di ventosa circolare, le cui pareti sono contornate di numerosi denti affilati.
Ha un particolare modo di nutrirsi, ovvero si attacca come un parassita ad esse, succhiandone i nutrienti e i fluidi.
La presenza è minacciata dall’inquinamento ambientale e dalla costruzione di dighe e sbarramenti lungo i corsi d’acqua.
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Il topo talpa nudo, vive esclusivamente in alcune zone desertiche dell’Africa orientale (Etiopia, Kenya e Somalia).
Il topo talpa nudo o eterocefalo glabro è un roditore della famiglia Bathyergidae.
Questo roditore misura circa 12–13 cm di lunghezza e pesa circa 30-35 grammi, presenta una pelle rugosa, di colore bruno-rosato, con ben pochi peli.
Gli occhi sono piccoli e ridotti praticamente a due strettissime fessure, ragion per cui la sua vista è molto scarsa.
Una particolare caratteristica è che questo roditore se viene ferito, graffiato o bruciato, non percepisce alcuna sofferenza.
Ciò avviene poiché la pelle è sprovvista di recettori per la “Sostanza P”, un neurotrasmettitore responsabile della modulazione delle sensazioni dolorifiche al sistema nervoso centrale.
Il topo talpa nudo vive in gallerie profonde circa 50 centimetri, nelle quali la temperatura resta costante tutto l’anno intorno ai 30 gradi Celsius.
Questo roditore può restare senza mangiare per molto tempo, ma in generale si nutre di radici, bulbi, tuberi e altre parti sotterranee delle piante.
Tuttavia non disdegna mangiare anche dei piccoli animali come lumache, lombrichi e insetti.
Il Tarsio delle Filippine è uno dei più piccoli mammiferi al mondo e vive nel sud est asiatico, di preciso sull’isola di Bohol.
Esteticamente somiglia a dei paffuti scoiattoli, ma incrociati con pipistrelli e ratti.
Dotato di grandi orecchie di cartilagine trasparente, il nasino sporgente a bottone, la lunga coda glabra, le manine da primate con le dita palmate e i buffi occhioni tondi, sproporzionati con la pupilla fissa. Il Tarsio delle Filippine si nutre prevalentemente di insetti ma all’occorrenza non disdegna piccoli vertebrati, serpenti o nidi d’uccello.
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