Animali marini abili nel nascondersi, caratteristiche e curiosità di esseri capaci di gesti straordinari. Vediamo quali sono queste specie.
Gli animali sono spesso dotati di caratteristiche e abitudini molto particolari, quasi mai limitative o prive di una spiegazione logica, anzi al contrario sono peculiarità che li rendono unici nel loro genere.
La natura regala davvero spettacoli esilaranti e quasi mai commette errori, talvolta invece assegna capacità e requisiti piuttosto bizzarri, a determinati animali.
Ecco perché, oggi, dedicheremo questo articolo agli animali marini abili nel nascondersi.
Animali marini abili nel nascondersi
Gli animali marini abili nel nascondersi sono esseri viventi dotati di particolari comportamenti o abitudini strane, per cui sono molto popolari.
Gli animali marini abili nel nascondersi usano queste tecniche di mimetismo e camuffamento non solo per sfuggire ai predatori, ma molto spesso per predare al loro volta molto più facilmente gli altri animali.
Sono esseri in grado di adottare tecniche strategiche davvero molto ingegnose e talvolta stravaganti. Vediamo quali sono queste tecniche e quali gli animali che le eseguono.
Ecco l’elenco dei principali animali marini abili nel nascondersi:
- Dragone foglia (Phycodurus eques)
- Granchio del corallo molle (Hoplophrys oatesi)
- Granchio spugna (Dromia sp.)
- Ippocampo pigmeo (Hippocampus bargibanti)
- Pesce foglia dell’Amazzonia
- Pesce pietra (Synanceia verrucosa)
- Pesce pulitore (Aspidontus taeniatus)
- Pesci rana (Antennarius)
- Polpo mimetico (Thaumoctopus mimicus)
Dragone foglia (Phycodurus eques)
Il Dragone foglia utilizza delle vistose escrescenze per mimetizzarsi tra le alghe marine.
Si tratta di un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Syngnathidae. Vive nelle acque attorno all’Australia meridionale ed occidentale e alla Tasmania.
Si nutre di plancton, alghe e altri piccoli animali e non sono predati da nessun’altra specie che gli esseri umani.
Dal 2001, il dragone foglia è l’emblema acquatico dello Stato dell’Australia Meridionale.
Granchio del corallo molle (Hoplophrys oatesi)
Il granchio del corallo molle è un piccolissimo granchio che si mimetizza tra i polipi dei coralli molli, addirittura attaccandosi al loro carapace.
È un genere monotipico di granchio della famiglia Epialtidae, si tratta di un granchio molto colorato che cresce da 1,5 a 2 cm.
Vive nell’Indo-Pacifico, su varie specie di corallo molle del genere Dendronephthya e la sua alimentazione è composta da plancton.
Granchio spugna (Dromia sp.)
Il granchio spugna è molto abile e con le sue chele modella frammenti di spugne creando una sorta di cappellino per coprirsi.
Il granchio spugna appartiene alla famiglia Dromiidae, è conosciuto anche come granchio facchino o granchio dormiglione.
È possibile incontrarlo in calde zone costiere in varie località del mondo, come Singapore, Australia, Caraibi e molti altri. Arriva fino a 150 m di profondità, nelle grotte o in fondali rocciosi.
È una specie quasi onnivora, si nutre di alghe fresche, piccoli echinodermi, attinie e detriti organici di ogni genere.
Ha l’abitudine di trasportare sul dorso una spugna che lo nasconde parzialmente e cresce con lui.
Ippocampo pigmeo (Hippocampus bargibanti)
L’ippocampo pigmeo è un cavalluccio marino che vive tra i rami delle gorgonie, delle alghe e dei coralli molli, dove riesce a mimetizzarsi per le sue minuscole dimensioni.
Si tratta di una nuova specie di cavalluccio marino pigmeo descritta nelle acque del Sudafrica.
Ha una colorazione criptica, marrone chiaro, con un reticolo quadrangolare e pentagonale irregolare e un’area rossa sul dorso.
Maestro di mimetismo, una dote in grado di preservarlo dal rischio di sfruttamento della pesca.
Pesce foglia dell’Amazzonia
Il pesce foglia, si mimetizza nella sua area preferita ovvero il margine degli specchi d’acqua o dei corsi d’acqua, tra i detriti del fogliame amazzonico per catturare le prede.
Il pesce foglia è conosciuto anche come lobote, è un pesce osseo marino della famiglia Lobotidae.
Vive in nei mari caldi, in acque basse, fino a 10 metri di profondità e penetra nelle foci dei fiumi. È prettamente carnivoro.
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Pesce pietra (Synanceia verrucosa)
Il pesce pietra già dal nome si capisce il suo trucco, come infatti questo pesce si mimetizza tra le pietre del fondale proprio grazie alla sua livrea.
Il pesce pietra appartenente alla famiglia Synanceiidae è un animale d’acqua salata. Si tratta del pesce più velenoso al mondo, letale anche per l’uomo.
Vive in acque poco profonde, fino ad un massimo di 30 metri di profondità, delle barriere coralline nel Mar Rosso e nell’Indo-Pacifico (dall’Africa orientale alla Polinesia francese, dal Giappone meridionale all’Australia nord-orientale). La sua alimentazione è basata su pesci e crostacei.
Pesce finto pulitore (Aspidontus taeniatus)
Il pesce finto pulitore, approfitta di questa somiglianza per avvicinarsi agli altri pesci, ai quali stacca a morsi pezzi di carne.
Il pesce finto pulitore è una specie ittica melmosa del genere aspidontus della famiglia Blenniidae.
All’ apparenza molto simile al pesce pulitore, sebbene il becco abbia una forma leggermente diversa.
Questo pesce sfrutta questa somiglianza per tutta la vita per rimuovere pezzi di tessuto, muco o scaglie da altri pesci vittime della truffa.
È una specie diffusa nell’Indo-Pacifico che raggiunge massimo i 14 cm di lunghezza.
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Polpo mimetico (Thaumoctopus mimicus)
Il polpo mimetico è dotato di cellule note come cromatofori che utilizza per riprodurre i colori dell’ambiente circostante, ma riproduce anche l’andatura di altri pesci innocui.
Il polpo mimetico è l’unica specie del genere di polpi Thaumoctopus. Vive nelle acque ricche di nutrienti degli estuari dei mari tropicali del Sud-Est asiatico.
Il suo colore naturale è bianco a strisce marroni, molto variabile anche in pochi secondi e misura fino a 60 cm di lunghezza.
Questo polpo è capace di imitare colori e movenze di circa 15 animali, ad esempio: serpenti di mare, pesci leone, sogliole, stelle di mare, lumache, meduse e granchi giganti.