Animali ibridi più strani, caratteristiche e curiosità di specie ottenute da incroci molto particolari. Vediamo quali sono.
Gli animali sono spesso dotati di caratteristiche molto particolari dovute ad incroci tra specie diverse.
Peculiarità quasi mai inutili o limitative, anzi al contrario spesso li rendono singolari e molto unici.
Difficilmente la natura commette errori, ma talvolta assegna qualità e requisiti piuttosto bizzarri a determinati animali.
Ecco perché, oggi, dedicheremo questo articolo agli animali ibridi più strani esemplari di incroci molto particolari.
Gli animali ibridi più strani, sono quegli esseri viventi dotati di particolari caratteristiche ottenute dagli incroci da cui sono nati.
Ecco l’elenco dei principali animali ibridi più strani:
Il Beefalo nasce dall’unione tra il bue domestico e il bisonte americano.
L’aspetto è molto variabile, ma solitamente è ben muscoloso come il Bisonte, resistente sia al freddo che al caldo estremo, grazie alla struttura del pelo fitto.
Il Beefalo è prodotto principalmente negli Stati Uniti ma ci sono piccole mandrie in molti altri paesi quali Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Filippine, Panama, Sudafrica e Germania.
La creazione di questo animale ha causato una grave battuta d’arresto per la conservazione dei bisonti selvatici americani.
Il ligre nasce da un incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina. Oggi il ligre è il più grande felide esistente.
Il ligre può raggiungere i 350 cm di lunghezza e i 400 chilogrammi di peso negli esemplari maschi, mentre le femmine arrivano fino ai 330 cm di lunghezza e i 320 chilogrammi di peso.
Si tratta di un animale non ufficialmente riconosciuto come specie e difficilmente potrà esserlo in futuro a causa dell’assenza di spermatozoi riscontrata negli esemplari maschili conosciuti.
Tuttavia, le femmine del ligre sono fertili, e possono accoppiarsi con le tigri, dando vita al tiligre.
Questo animale mangia circa 11- 14 kg di carne, almeno 6 in più ad una normale tigre. Ha un ciclo vitale che va dai 15 ai 26 anni.
L’orso grolare nasce dall’unione di un orso grizzly con un orso polare.
È chiamato anche prizzly o pizzly ed è un raro ibrido riscontrato sia in cattività che in natura.
È presente nelle aree boschive e montuose delle regioni settentrionali dell’Asia, dell’Europa o del Nord America, superando i 1200 metri di altitudine fino a 1700 metri.
Possiede caratteristiche sia dell’orso polare che dell’orso bruno. Può raggiungere circa i 2,13 metri e a quattro zampe supera 1,21 mt.
Il suo mantello tende ad essere di colore marrone, o un mix tra marrone e bianco.
Di positivo da questo incrocio si ha che è il grolare grazie alle sue caratteristiche fisiche è un abile cacciatore che raggiunge anche i 50 k/h.
Mentre a suo discapito c’è che non è abbastanza agile da salire sugli alberi ed evitare i pericoli.
Inoltre se due orsi grolari si accoppiano tra loro, i loro discendenti avranno un rischio maggiore di sviluppare malformazioni.
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Il Savannah nasce da un gatto domestico e un servalo, o gattopardo africano.
Il Savannah è un gatto di taglia grande il cui peso può arrivare fino ai 15 kg. Dotato di un corpo lungo e snello, una testa di forma triangolare (anche di profilo) e piccola rispetto al resto del corpo.
Gli occhi, sono molto particolare in quanto mostrano una linea scura che ne delimita l’arco superiore e le orecchie sono a punta arrotondata.
Il mantello è ciò che invece lo rende più selvatico ancor di più, in quanto soprattutto nelle prime generazioni erano presenti delle macchie scure su fondo chiaro.
Il Savannah è un animale molto abile nei salti, può saltare fino a 2.5mt e adora stare in alto sopra i mobili o sulle piante.
Nonostante la sua selvaticità si lega molto al suo padrone e seppur molto attivo e vivace, riesce a ben tollerare il guinzaglio.
Tuttavia, pur essendo diventato un gatto domestico, è un animale che soffre dentro un appartamento e necessita di spazi aperti dove potersi muovere in piena libertà.
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Lo Zedonk nasce da un incrocio tra la femmina di zebra ed il maschio di asino.
I cavalli, le zebre e gli asini sembrano simili e appartengono allo stesso genere (Equus), ma ogni specie ha un numero diverso di cromosomi.
Nel caso del Zedonk a prevalere è l’aspetto e la corporatura dell’asino, mentre della zebra non ci sono le caratteristiche strisce, sulle zampe.
Come la maggior parte degli animali ibridi, si tratta di un esemplare sterile che continuerà a rimanere un caso isolato.
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Raffaella Lauretta
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