Animali con più cuori, esseri dotati di più organi davvero sorprendenti. Vediamo quali sono queste specie e le loro caratteristiche.
Solitamente le domande sugli animali riguarda l’altezza, la lunghezza, il colore. Questa volta, ci siamo chiesti quali sono gli animali con più cuori.
Gli animali sono spesso dotati di qualità molto particolari, ma questa possiamo affermare che si tratta di una dote davvero molto singolare.
Tuttavia, abbiamo imparato che la natura difficilmente commette errori, è anche nel caso degli animali con più cuori, non li ha commessi.
Si tratta di esseri capaci di stupire per la loro diversità. Scoprite di quali animali stiamo parlando.
Animali con più cuori
Gli animali con più cuori, sono esseri viventi dotati di più di un cuore e non pseudocuori.
Non lasciatevi ingannare dalla presenza di pseudocuori, questi sono elementi organizzati intorno all’esofago.
Questi sono presenti ad esempio nei lombrichi, aiutano a contrarre i vasi sanguigni per favorire la circolazione, ma non pompano direttamente il sangue, come del resto fa il cuore.
Vediamo quindi, quali sono gli animali con più cuori (quelli veri):
- calamari;
- polpi;
- seppie.
Calamari
I calamari hanno 3 cuori e anche il sangue blu, ma non perché siano nobili.
I calamari fanno parte della classe di animali chiamati cefalopodi e tutti gli animali appartenenti a questa specie sono dotati di 3 cuori.
I tre cuori dei calamari sono suddivisi in: uno sistemico e due branchiali. Questo significa che il primo pompa il sangue attraverso il resto del corpo.
Per quanto riguarda gli altri due, questi pompano sangue solo sulle branchie, il che aiuta a mantenere l’ossigeno che si sposta attraverso il corpo del calamaro.
Inoltre, possiedono anche 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli.
Questi animali marini si trovano nelle acque costiere a partire dal Mare del Nord fino a quelle del Mare Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.
Polpi
I polpi hanno 3 cuori, due dei quali pompano sangue attraverso le branchie e un altro che pompa il sangue in tutto il resto del corpo.
Quest’ultimo cuore, quando i polpi nuotano smette di battere. È la ragione per cui, questi molluschi preferiscono strisciare sul fondale anziché nuotare e spendere più energie.
Un’altra particolarità di questi molluschi tentacolati, è la presenza del sangue blu, proprio come nei calamari.
Il sangue appare di colore blu, perché contiene enocianina, una proteina composta anche da rame, che a contatto con l’aria, è in grado di modificare il colore del sangue in blu dal tipico rosso.
Un’altra caratteristica, è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuna delle otto braccia, il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose.
Ma ciò che più sorprende di questo mollusco tentacolato è l’intelligenza.
È stato, per esempio, dimostrato che il polpo comune ha la capacità di apprendere se sottoposto a test di apprendimento per associazione e osservando gli altri della sua specie.
Questa capacità era stata trovata solo in alcuni mammiferi. Il polpo è molto diffuso nel Mar Mediterraneo ma è presente in tutti i mari e gli oceani.
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Seppie
Le seppie, come i calamari e i polpi, essendo dello stesso ordine, ossia i cefalopodi, sono dotate anch’esse di 3 cuori.
Ecco perché anche le seppie possiedono 2 cuori branchiali che pompano il sangue alle branchie e uno sistemico, posizionato al centro del corpo, che pompa il sangue ossigenato al resto dell’organismo.
E sempre come calamari e polpi, oltre ad avere in comune il numero di cuori, hanno anche il sangue blu.
Questi animali marini sono diffuse nel mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.
Hanno un corpo allungato con mantello di forma triangolare circondato da due pinne ondeggianti, ma a seconda dell’habitat che colonizzano, raggiungono dimensioni differenti.
Questi animali hanno la caratteristica di emanare una nuvola d’inchiostro nero dall’ano, quando si sentono minacciati.
Inoltre, come tutte le specie più evolute appartenenti all’ordine dei cefalopodi, può cambiare colore (e anche consistenza della pelle) sia per fini emotivi, sia per fini predatori e difensivi.