Gli animali che vivono nel fiume: caratteristiche e curiosità su queste specie che trascorrono la loro vita in acqua.
Nei fiumi possiamo trovare una grande varietà di fauna selvatica, dagli uccelli e insetti (sedentari) agli uccelli e ai mammiferi (nomadi) che in questa corso d’acqua si nutrono e/o si riproducono.
Nei fiumi, possono essere presenti specie che non si troveranno in nessun’altra parte del mondo e con caratteristiche che naturalmente altri animali non hanno.
Purtroppo, l’uomo è artefice dell’inquinamento delle loro acque, perciò le specie all’interno di essi sono sempre più rare. Ma scopriamo quali sono gli animali che vivono nel fiume.
Le principali specie di animali che vivono nel fiume sono:
Primo fra tutti, il salmone, il pesce che noi tutti conosciamo. Famoso per risalire i fiumi e deporvi le uova. Garantendo così alla prole acque ben ossigenate e molto dolci.
I salmoni occupano tutt’ora la stessa zona geografica compresa tra l’Oceano Atlantico settentrionale (Genere Salmo) e l’Oceano Pacifico settentrionale (Genere Oncorhynchus).
Tuttavia, il salmone atlantico è probabilmente il pesce più conosciuto al mondo.
Vive all’incirca 10 anni e raggiunge la lunghezza massima di un metro e mezzo, mentre può arrivare a pesare anche 20 kg.
Il salmone ha abitudini anadromiche, ovvero nasce in acque dolci e migra verso il mare. Si riproduce 3 o 4 volte, dando origine a spettacolari risalite lungo i fiumi.
Come infatti è in grado di compiere salti di 3 metri, che gli consentono di superare rapide e cascate, fino a giungere ai freddi corsi d’acqua montani.
L’anguilla è un pesce della famiglia Anguillidae, una delle più antiche specie non estinte che vive nei fiumi.
Si tratta di una specie diffusa nelle acque dolci, salmastre e marine dell’Atlantico e del mar Mediterraneo e suoi tributari, dall’Islanda al Senegal.
In alcune regioni italiane la femmina dell’anguilla arriva a circa un metro e mezzo e viene chiamata capitone mentre il maschio, è molto più piccolo (40–60 cm) e prende il nome di buratello.
Subito dopo la nascita, l’anguilla si lascia trasportare dalla corrente fino a raggiungere il corso dei fiumi maggiori.
Può vivere all’incirca 15 anni e durante i suoi ultimi mesi di vita, affronta un lungo viaggio di ritorno nei posti dove è nata, per poi morirci.
Il coccodrillo del Nilo è il più grande e forte predatore africano d’acqua dolce. Una delle più antiche specie che non si è estinta dalla sua comparsa.
Quando è disteso immobile nell’acqua è impossibile vederlo, fino a che non individua la sua preda e balza fuori dall’acqua.
Questo coccodrillo vive nei fiumi come il Nilo, lo Yangtze o il Gange.
La lunghezza di un esemplare adulto varia da 3,5 metri a 5 metri con un peso compreso tra i 225 e i 750 Kg, ma possono esserci esemplari che raggiungono i 6 metri di lunghezza e un peso di 1000 Kg.
Essendo un animale a sangue freddo, trascorre anche parte della sua giornata al sole per riscaldarsi, ma resta un animale di fiume dove riesce ad essere più veloce e a suo agio.
L’ippopotamo (Hippopotamus amphibius), dal greco “cavallo di fiume” è un gigantesco mammifero erbivoro africano.
Questo animale, trascorre gran parte della sua vita nei corsi d’acqua, dove può galoppare sui fondali o immergersi e restare in apnea per dormire. Vive nei fiumi dell’Africa sub sahariana e occidentale.
La lunghezza di un ippopotamo può oscillare tra i 3 e i 4 metri, mentre l’altezza è di circa 1,5 mt.
Ciò che impressionante però, è il peso dell’ippopotamo, che va indicativamente da 1,5 a 3 tonnellate per i maschi più grossi.
L’Hippopotamus amphibius, è la specie più diffusa delle 2 ancora esistenti, è classificata vulnerabile, mentre l’ippopotamo pigmeo (Choeropsis liberiensis) è ritenuto in pericolo.
Nella categoria di uccelli trampolieri possiamo evidenziare gru, fenicotteri, cicogne e aironi. Si trovano in quasi tutti i continenti, ad eccezione dell’Oceania e dell’Antartide.
Pur non vivendo stabilmente nei fiumi, passano molto tempo nelle vicinanze delle loro acque, per procurarsi il cibo.
Sono accomunati dalla stessa tipologia di costituzione, ovvero quasi sempre hanno collo e zampe lunghe e un becco che permette loro di cacciare prede come pesci o rane, nelle acque basse di fiumi, zone lacustri e paludose.
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Il Gambero d’acqua dolce, vive all’interno di torrenti e fiumi, tra le pietre del fondo per evitare di essere catturato da possibili predatori.
Anche detto gambero di fiume, sono varie specie di crostacei di acqua dolce, appartenenti alle superfamiglie Astacoidea e Parastacoidea, all’interno dell’ordine dei Decapodi.
Può raggiungere gli 11–12 cm di lunghezza e i 90 g di peso, ha il corpo tozzo e carapace robusto. Viene soprannominato “Gambero dai piedi bianchi” per la caratteristica colorazione degli arti e del ventre, in contrasto con il resto del corpo.
Si tratta di un animale tipicamente notturno e si nutre dalle alghe alle piante acquatiche, dai vermi ai molluschi, alle larve di insetti.
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