Animali artiodattili, caratteristiche e curiosità di mammiferi di dimensioni medie o grandi con arti provvisti di quattro dita. Vediamo quali sono.
Molto spesso si tratta di animali che raramente si possono vedere, perché vivono in foreste e boschi, nella fauna più selvatica delle montagne.
Gli Artiodattili sono diffusi in quasi tutto il mondo. Alcune specie sono state introdotte in parte dell’Australasia nel XIX secolo
Scopriamo quali i meravigliosi e caratteristici animali artiodattili che potresti incontrare da un momento all’altro.
Gli animali artiodattili sono esseri affascinanti che colpiscono per la loro particolarità. Scopriamo quali sono questi animali.
Gli Artiodattili sono definiti come ungulati che possiedono un numero pari di dita e che possiedono la zampa retta dal terzo al quarto dito.
Esistono quasi 300 specie appartenenti a questo ordine suddivisi in tre grandi sottordini (in cui per ognuna comprendono diverse famiglie e infraordini), cioè il Tylopoda, il Suina e il Cetruminantia.
Generalmente sono erbivori, quindi dispongono di molari molto forti e resistenti; in più presentano corna e zoccoli.
Gli Artiodattili sono diffusi in tutto il mondo, tranne che in Australia e in Nuova Zelanda; in questi due Stati sono stati recentemente introdotti dall’uomo, come animali domestici.
Ecco l’elenco degli artiodattili più conosciuti:
Il bisonte è un mammifero appartenente all’ordine degli artiodattili della famiglia dei bovidi.
Il bisonte viene spesso chiamato erroneamente “bufalo“, ma in realtà con questo termine si indicano alcuni bovidi del genere Bubalus ed il bufalo africano (Syncerus caffer).
Il bisonte ha un aspetto arrotondato dovuto ad una piccola gobba che parte dall’inizio del dorso e un collo largo ma corto. Sulla testa si alzano piccole ma molto affilate corna, rivolte verso l’interno l’una in direzione dell’altra.
Può raggiungere i 3,50 m di lunghezza più una coda di 50 cm; un’altezza al garrese di 2 m; mentre il peso è di circa una tonnellata.
Vive nelle foreste di conifere nell’Europa orientale, questa specie riesce a sopravvivere alle temperature rigidissime del lungo inverno e senza andare alla ricerca di un riparo.
la sua alimentazione è basata sulla corteccia, teneri rami di cenere, alcuni frutti, licheni, muschi e qualsiasi tipo di erba riesca a procurarsi.
La stagione riproduttiva del bisonte ha inizio a giugno e si chiude a settembre e raggiunge la maturità sessuale tra i 2 e i 4 anni. L’aspettativa di vita del bisonte, in natura è di circa 22 anni, mentre in cattività può vivere fino a 40 anni.
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La gazzella è un mammifero appartenente all’ordine degli Artiodattili Bovidi, della sottofamiglia Antilopini.
Si tratta di un gruppo che comprende 17 specie, suddivise in tre generi (Eudorcas, Gazella e Nanger). La gazzella generalmente ha su fianchi, una striscia nera che separa la colorazione più scura del dorso da quella più chiara del ventre.
Misura 85-170 cm di lunghezza, ha una coda lunga 15-30 cm, raggiunge 50-110 cm di altezza al garrese e pesa 12-85 kg. Sia maschi che femmine sono dotati di corna che hanno una lunghezza in media di 25-35cm.
La gazzella è presente nel continente africano (Madagascar escluso) e in gran parte di quello asiatico, prediligendo le praterie o in ogni caso spazi aperti e aridi.
Trattandosi di un mammifero ruminante erbivoro e la sua alimentazione consiste in arbusti, erbe e qualsiasi pianta disponibile nel suo habitat e che contenga abbastanza liquidi.
La gazzella femmina diventa sessualmente matura all’età di un anno e mezzo, mentre il maschio diventa sessualmente maturo a 15-20 mesi. La speranza di vita è di 13 anni in cattività e di non più di 8 anni in natura.
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L’impala, il cui nome scientifico è Aepyceros melampus, è un elegante mammifero appartenente alla famiglia dei Bovidi, dell’ordine degli animali artiodattili.
L’impala è un animale di taglia media, possiede gambe snelle e sviluppate in modo uniforme, il collo lungo, grandi occhi e orecchie sottili.
Misura circa 70–92 cm e pesa 40–76 kg, i maschi sono circa il 20% più pesanti delle femmine e hanno corna larghe e lirate di 45–91cm.
Entrambi, invece, hanno un mantello elegante e bicolore di colore marrone chiaro con una sella rosso-marrone. Dei segni bianchi lungo la linea degli occhi, l‘interno delle orecchie, una benda sulla gola, la parte inferiore del busto e una coda folta.
Vive nel nord-est del Sud Africa sino all’Angola, nello Zaire, nel Ruanda, nell’Uganda e nel Kenia. Il suo habitat naturale è la savana, dove tende a stabilirsi ai margini delle foreste vicino ai corsi dei fiumi.
L’impala è molto attiva di notte ed è allora che si procura il cibo, la sua alimentazione è composta sostanzialmente da foglie, erbe, frutta, fiori e semi.
In merito alla riproduzione, le femmine sono sessualmente mature a partire dai 18 mesi d’età ed i maschi invece lo sono ad 1 anno. L’Impala ha un’aspettativa di vita di circa 15 anni,
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La giraffa è un mammifero della famiglia dei giraffidi, appartenente all’ordine degli animali artiodattili.
La giraffa è un animale inconfondibile per l’eccezionale lunghezza del suo collo e per il mantello tutto pieno di grandi macchie nere. Può infatti raggiungere partendo dalla parte estrema della testa, l’incredibile altezza di oltre 6 metri.
Possiede un muso piuttosto grande e notevolmente allungato, molto somigliante a quello del cammello a causa del labbro superiore grande e sporgente.
La giraffa vive nelle savane africane e nelle insenature di boscaglie, dove si nutre foglie più alte che ci sono sull’albero. Mentre la maggior parte dell’acqua di cui hanno bisogno, proviene dai vegetali che fanno parte della sua dieta.
La stagione degli amori della giraffa avviene nel periodo che va da luglio a settembre e i piccoli alla nascita sono alti già 2 metri. La durata di vita media di una giraffa può essere di circa 30 anni.
L’ippopotamo è un mammifero ungulato appartenente all’ordine degli animali artiodattili, diffusi nel periodo pleistocene in tutta l’Europa centro-meridionale e nell’Asia meridionale.
La caratteristica che spicca di questo animale è la corporatura abbastanza lunga ma notevolmente massiccia, sostenuta da zampe abbastanza corte che terminano con 4 dita di dimensioni uguali e gli zoccoli somigliano più a delle unghie.
Può superare i quattro metri, dei quali meno di mezzo metro spetta alla coda, l’altezza massima è di circa un metro e mezzo, mentre il peso è di circa tre tonnellate.
L’ippopotamo vive in Swaziland, nella Repubblica Sudafricana fino alla laguna di Santa Lucia, in particolare in Uganda, Kenya, Tanzania, Mozambico e Zambia.
Predilige laghi e fiumi ed è un bravissimo nuotatore, capace di resistere molto tempo sott’acqua in immersione. Si nutre di vegetali e per farlo esce dall’acqua e provvede al suo sostentamento di notte, lontano da occhi indiscreti.
Può mangiare fino a 40 chilogrammi di erba fresca, ma durante la stagione secca, questo mammifero è anche capace di digiunare per lungo tempo. La durata di vita media di un ippopotamo può essere di circa 40-50 anni.
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Ettore D’Andrea
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