Zosenka, il cane salvato da una bimba: era in condizioni orribili – VIDEO

È stato ritrovato in condizioni orribili il cane Zosenka: l’esemplare è stato salvato da una bimba coraggiosa, l’unica che avrebbe scelto di non essere soltanto una spettatrice. 

Era zuppa, sola, intaccata da piaghe e rischiava di morire di fame senza che nessuno si curasse di lei. È questo lo scenario a cui Zosenka, il cane identificato in strada, era abituata quando una bambina si è accorta della sua situazione estrema e in cui cercava di sopravvivere. L’esemplare tentava di stabilire un contatto con ciascuno dei passanti, ma veniva sistematicamente ignorato a causa del suo aspetto malandato. Come illustrano le immagini in movimento, del filmato realizzato il giorno stesso del suo salvataggio, il cane faticava inoltre a muoversi correttamente a causa di alcune patologie pregresse.

Zosenka, il cane salvato da una bimba: era in condizioni orribili – VIDEO

La bambina ha dapprima iniziato a rivolgere alcune piccole attenzioni all’esemplare, lasciando ad esso il cibo che portava con sé. Il cane dimostrava di essere estremamente debole ed esausto ma, in maniera altrettanto disperata, anche alla ricerca di amore. La bimba ha così scelto di accogliere il suo desiderio e, assieme alla sua famiglia, ha trasportato l’esemplare in una struttura adatta.

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I veterinari della clinica hanno lasciato che la bimba sottoponesse  Zosenka ad un bagno, nel mentre si attendevano i risultati degli  gli esami necessari ed eseguiti dal personale per ottenere un quadro clinico completo. Questi lo hanno visitato con la massima delicatezza in virtù dell’incredibile fragilità dell’esemplare dovuto alla sua magrezza.

I dottori hanno compreso che Zosenka fosse affetta da peste bubbonica in passato. E di come questa scoperta avrebbe potuto ipoteticamente spingere la sua precedente famiglia ad abbandonarlo. Una condizione di estrema precarietà e sofferenza, che l’avrebbe infine portata a ritrovarsi in questo stato. Zosenka soffriva anche di una malattia del disco.

Nonostante le grandi difficoltà di recupero, precedentemente accennate dai membri dell’équipe, Zosenka, dopo i primi dieci giorni trascorsi in clinica (e dimostratisi come i più difficili da superare), ha finalmente iniziato a rispondere ai trattamenti farmacologici. Risposta accompagnata da una condizione di necessario riposo di cui aveva certamente bisogno.

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A due mesi di distanza Zosenka è stata dimessa e accolta nella sua nuova casa, dove ora condivide la sua quotidianità con altri due amici, felini stavolta, della bimba che l’ha tratta in salvo. Il recupero completo della cagnolina è avvenuto dopo 5 mesi. E ha visto Zosenka correre liberamente e piena di energia. (Giada Ciliberto)