Zootropolis: la città utopica della Disney

Zootropolis: la città utopica della Disney

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Arriverà nelle sale italiane a fine febbraio il nuovo film di animazione della Disney, intitolato “Zootropolis”, diretto da Byron Howard (Rapunzel) e da Rich Moore (Ralph Spaccatutto), prodotto da Clark Spencer.

Il trailer italiano è stato lanciato a fine settembre e già il 55esimo classico della Disney si preannuncia un successo, grazie ad un team di 550 persone che ha collaborato alla realizzazione del film. Si tratta di un mondo senza umani dove i mammiferi di tutte le specie convivono in una metropoli, con due piccoli protagonisti tra cui una volpe un truffaldina e una coniglietta.

Il produttore ha spiegato che l’intento era di fare “un film con gli animali mai visti prima, da qui l’idea di animali antropomorfi che vivono in una città dove gli umani non esistono. Abbiamo messo in scena i tradizionali stereotipi sugli animali con pregi e difetti molto umani, ma ciascuno impara dagli altri e questo è un messaggio universale e molto moderno”.

Ovvero, sottolinea Spencer, predatori e prede vivono insieme in questa città meravigliosa. Due gruppi che sono tradizionalmente antagonisti ma qui convivono e imparano gli uni dagli altri. Speriamo che questo possa servire a insegnare a superare i pregiudizi e le diversità”.

Un progetto impegnativo per cui la squadra si è recata Africa, in Kenya, nella Savana per studiare il movimento degli animali. Inoltre sono state effettuate delle ricerche microscopiche: “Abbiamo studiato il pelo di oltre 50 specie animali a livello molecolare poi con dei software realizzati appositamente abbiamo creato le pellicce dei nostri personaggi capaci di riflettere la luce e reagire al vento. Questo ha reso gli animali molto ma molto più reali”, ha detto Spencer.

Non a caso, per rispettare la realtà, tutti gli animali sono in scala. In ogni caso, la pellicola riserva delle sorprese attraverso gli stereotipi delle diverse specie animali.

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