Diciamocelo chiaramente, una fiera è sempre il massimo dell’espressione di un mercato, di un’imprenditoria florida, attiva e creativa, alla ricerca di un prodotto che soddisfi i bisogni e i gusti del consumatore, puntando alla qualità del prodotto e all’innovatività, in una rete di strategie di marketing in cerca dell’immagine di un brand con grossi marchi come Royal Canin o Purina che cercano di farla da padrona mentre esplode una straordinaria e fitta realtà di piccole medie imprese che si distinguono e sanno fare la differenza.
Lo scenario che si è presentato allo Zoomark, giunto alla sua diciassettesima edizione, dall’11 al 14 maggio al polo fieristico di Bologna, è quello di un settore in fermento e di tendenza, con anteprime segretate: basti pensare allo stand di Trussardi presente con il brand “For your dogs” che ha vietato le riprese. Una kermesse riservata agli operatori del settore pet food e wellness per gli animali d’affezione, ai commercianti, rappresentanti ma anche a tutti gli appassionati. L’edizione 2017 vanta un successo senza pari, con oltre 735 aziende partecipanti di cui 40 provenienti dall’estero, la rappresentanza estera con le aziende di Stati Uniti, Brasile, Cina e Canada, ma anche marchi provenienti da Olanda, Spagna, Francia e molti altri paesi come India o Belgio. Un record di adesione mai registrato, applaudito dallo stesso presidente del Polo Bologna Fiera e che si afferma nel firmamento europeo ed internazionale, al pari di un altro noto appuntamento annuale sul settore, a Norimberga.
Ampio spazio ai cani e gatti sui quali si concentra l’attenzione delle aziende e delle richieste dei consumatori, con novità negli accessori e nell’alimentazione, con oltre 400 nuovi prodotti in anteprima mondiale alla manifestazione di Bologna, mentre l’interesse per gli altri animali si rivela invece piuttosto scarso e registra anche un calo nelle vendite. Quasi tutte le aziende puntano ormai su cani e gatti. In fiera non sono mancate le novità: tra lusso e prodotti di consumo, la parola d’ordine di quest’anno è “naturale”, cruelty free, senza glutine o senza cerali. Una tendenza sulla quale stanno puntando le aziende produttrici sia nel settore del pet food che negli accessori sempre più “cruelty free” ed ecologici o nel settore del benessere dell’animale per i prodotti di bellezza, toelettatura fino ai medicinali come antiparassitari o creme, strettamente naturali.
Proprio per scoprire e farci indirizzare in queste nuove tendenze, Amoreaquattrozampe non poteva che avvalersi del prezioso contributo di un imprenditore di successo, titolare del marchio “Pet-etico“, presente anche sui social, con una pagina facebook, e che nell’arco di due anni, fondando la politica aziendale su prodotti naturali ed etici, è cresciuto nel Lazio e nella Capitale e continua ad investire sulla qualità del prodotto anziché su marchi della grossa distribuzione, nella preparazione del personale nonché nella formazione, con la prossima apertura di una Pet Academy, diversificando l’offerta dal punto di vista innovativo di un concept store, interamente dedicato all’universo dei pet dalla toeletta, all’osteopatia per animali fino ad un servizio veterinario.
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