Nei giorni scorsi, il quotidiano inglese ‘The Guardian’ ha messo in Rete un filmato esclusivo che mostra la cattura di elefanti giovani in Zimbabwe. Da quanto si apprende, probabilmente gli elefanti sono pronti per essere venduti ad alcuni zoo cinesi. Le immagini sono state girate la mattina dell’otto agosto e mostrano cinque elefanti che sono stati catturati nel parco nazionale di Hwange da funzionari degli Zimbabwe Parks e Wildlife Management Authority (Zimparks). Queste catture sono di solito mantenute segrete.
La procedura seguita sembra essere praticamente di routine: dall’elicottero viene individuata una mandria di elefanti, poi si scelgono gli esemplari più giovani. Questi vengono colpiti con un sedativo sparato da un fucile. Mentre l’elefante crolla, il pilota bombarderà le immediate vicinanze in modo da allontanare il resto della mandria. Quando le cose si calmano, una squadra di terra si avvicina agli elefanti sedati, li riunisce e li trascina sui rimorchi. Il filmato è stato fornito al ‘The Guardian’ da una fonte che vuole restare anonima per paura di ritorsioni.
Infine, nella parte più inquietante del filmato, un piccolo elefante femmina, probabilmente di circa cinque anni, è visto in piedi nel rimorchio. Il suo corpo è strettamente legato al veicolo da due corde. Complessivamente, nel corso dell’operazione, sono stati catturati 14 elefanti. L’intenzione era di prendere più elefanti, ma l’elicottero si è schiantato durante una delle operazioni. Si stima che 30-40 elefanti avrebbero dovuto essere catturati in totale nel corso di queste operazioni. Un esperto che ha esaminato le fotografie, Joyce Poole, esperto di comportamento degli elefanti e co-direttore dell’organizzazione ElephantVoices, con sede in Kenya, ha detto che gli elefanti vengono messi insieme perché sono molto spaventati.
Audrey Delsink, esperto del comportamento degli elefanti e direttore esecutivo per Humane Society International Africa, ha rilevato che a suo avviso tutti i pachidermi catturati hanno tra i due e i quattro anni, quindi hanno da pochissimo finito la fase dello svezzamento. Nessuna reazione da parte degli zimparks, messi sotto accusa, mentre sempre la stessa fonte dice che l’acquirente è un cittadino cinese. Lo scorso anno, in operazioni simili vennero catturate una decina di iene selvatiche, scoperte in un camion all’aeroporto internazionale di Harare.
Due anni fa, nel Paese africano si è registrato un aumento spaventoso di casi di avvelenamento di elefanti. Una cosa terribile che è proseguita senza sosta, nel silenzio mediatico. Sono stati uccisi ben 14 elefanti, di cui 11 esemplari avvelenati nel parco nazionale di Hwange nello Zimbabwe e tre elefanti al parco di Matusadona. A distanza di pochissimo tempo si sono riscontrati altri 26 decessi di elefanti uccisi con il cianuro. Questo viene messo dai bracconieri nelle arance o nei lecca-lecca di sale per animali. Una dura denuncia di quanto accaduto era stata successivamente fatta dal WWF.
In Zimbabwe, durante la caccia all’elefante, era accaduta una tragedia. Il famigerato Theunis Botha, 51enne cacciatore famosissimo in tutto il Sudafrica, è morto durante una battuta fucile alla mano. Il bracconiere ha perso la vita in seguito all’attacco improvviso di una elefantessa. L’uomo era molto celebre per il fatto di organizzare spesso dei safari di caccia. Aveva preso parte ad un assalto al pachiderma, colpito a morte da un compagno con una implacabile fucilata. L’animale è crollato proprio su Theunis, travolgendolo con tutta la propria poderosa stazza senza lasciargli scampo.
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GM
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