Zanica ricorderà Siria, il Setter ucciso dopo essere stato sepolto vivo – FOTO

Zanica ricorderà Siria, il Setter ucciso dopo essere stato sepolto vivo – FOTO

Siria, il Setter inglese morto a Zanica in provincia di Bergamo, ha fatto si che l’amministrazione comunale non dimenticasse la tragedia che questo povero animale si è ritrovato a subire. La cagnolina era stata sotterrata viva dal suo padrone. E la sua fine è stata terribile. Adesso il sindaco Luigi Locatelli ha fatto sapere attraverso Facebook che la futura area che verrà realizzata ad uso e consumo esclusivo dei cani appartenenti ai cittadini verrà dedicata proprio a lei. A Siria, simbolo innocente del disprezzo da parte dell’uomo della vita degli animali. Locatelli alla stampa locale ha fatto sapere che l’idea di costruire un’area cani era già in programma da tempo.

Perché il benessere dei quattrozampe è un aspetto che non va sottovalutato. “E che deve coincidere con quello dei rispettivi padroni”, afferma il primo cittadino. Locatelli è consapevole che la maggior parte degli animali domestici vengono considerati come membri effettivi della famiglia. “E quindi l’amministrazione da me presieduta non poteva esimersi dal fare qualcosa per assecondare questa evoluzione del concetto di nucleo familiare. Anche se comunque sul nostro territorio sono molto diffuse case con giardini. Una condizione che già soddisfa in pieno diverse esigenze di chi ad esempio ha un cane”.

Siria, la sfortunata Setter andata incontro ad una morte orribile

La storia di Siria è molto triste: il suo padrone 77enne aveva deciso di ucciderla con l’aiuto di un amico di 82 anni, perché l’animale, che di anni ne aveva invece 11, era affetto da un grave tumore alla mammella. La scoperta della cagnolina era avvenuta per caso in un campo di Zanica, quando una ragazza che si era trovata a passare da quelle parti aveva udito i suoi lamenti di dolore e paura. Da quanto appreso, i due anziani avevano dapprima provato ad uccidere Siria a badilate. Credendola morta, l’hanno poi seppellita, anche se lei era riuscita a riemergere. È stata poi ricoverata in una clinica veterinaria, ma nonostante i soccorsi, è poi morta successivamente, a causa delle gravi lesioni ricevute. Tra le quali un trauma spinale provocato dalle forti bastonate avute. Gli uomini sono stati denunciati per maltrattamento di animali e l’ENPA si è costituita parte civile. Un altro episodio di gravi maltrattamenti ai danni di un cane si è verificato nel Modenese.

A.P.

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