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Vuole entrare con il suo animale da terapia allo stadio: scoppia la polemica tra i presenti

Un uomo si presenta con il suo animale da terapia allo stadio di baseball: scoppia la polemica per il suo insolito quattro zampe da supporto emotivo.

L’alligatore da compagnia di nome Wally Gator (Screenshot foto Instagram – wally gator n joie – amoreaquattrozampe.it)

Philadelphia, Citizens Bank Park, stadio di baseball. Pochi giorni fa un uomo si è presentato all’ingresso dello stadio statunitense accompagnato dal suo animale da supporto fisico e terapeutico. Alla vista dell’animale, però, sono scoppiate le polemiche. Il motivo? Non tutti hanno gradito trovarsi faccia a faccia con un animale “domestico” di tale genere: il quattro zampe era infatti un piccolo alligatore.

Un alligatore come animale da terapia: la polemica sui social per il rettile più famoso del web

I fatti sono stati riferiti dal servizio giornalistico statunitense di CTV News. Secondo quanto ricostruito, lo scorso 27 settembre un uomo, Joseph Henney, avrebbe tentato di entrare nello stadio di baseball di Philadelphia, il Citizens Bank Park, accompagnato da un alligatore, il piccolo Wally Gator.

L’alligatore Wally Gator è considerato un animale da terapia (Screenshot foto Instagram – wally gator n joie – amoreaquattrozampe.it)

Gli animali da supporto fisico e emotivo hanno il diritto di accompagnare i loro umani in ogni luogo pubblico, viaggiando con loro addirittura in aereo, purché vengano rispettate determinate condizioni; di certo però gli alligatori non rientrano tra questi criteri. Secondo quanto riportato da USA Today, la politica dello stadio di baseball Citizens Bank Park stabilisce l’ingresso alla struttura esclusivamente ai cani guida. Per questo motivo gli agenti della sicurezza hanno impedito a Joseph Henney e al suo quattro zampe di entrare nel Citizens Bank Park, sostenendo che il rettile sarebbe stato pericoloso per gli spettatori.

L’alligatore Wally Gator è il rettile più famoso del web (Screenshot foto Instagram – wally gator n joie – amoreaquattrozampe.it)

Un animale domestico da terapia o da supporto emotivo è un animale che viene adottato con lo scopo di fornire conforto, compagnia e supporto alle persone che soffrono di diverse condizioni di salute fisica e mentale. Sono diverse le specie di animali considerate da supporto emotivo, ma tra queste non rientrano gli alligatori. Ciò nonostante Joseph Henney considera Wally Gator come un quattro zampe domestico da terapia. In un’intervista rilasciata per lo York Daily Record, Joseph ha raccontato che Wally è estremamente affettuoso e incapace di fare del male: «È come un cane. Vuole solo essere amato e coccolato. È semplicemente adorabile. Dorme con me, ruba i miei cuscini, ruba le mie coperte. È semplicemente incredibile». Joseph Henney ha adottato l’alligatore nel 2015, dopo che un suo amico aveva recuperato il rettile che era «stato sfollato dal suo habitat in Florida».

Da allora Walley e Joseph sono diventati inseparabili. L’uomo ha creato per l’alligatore un account Instagram (@wally gator n joie), condividendo quotidianamente i filmati e le immagini del rettile. Come appare evidente dal profilo social, Wally Gator trascorre le giornate in compagnia dell’uomo e della sua famiglia, avendo instaurato un legame speciale soprattutto con la figlia piccola di Joseph. Wally, diventato il rettile più famoso del web, è stato nominato come uno degli animali domestici più amati dagli Americani. Wally è anche l’animale da compagnia più abbracciato del mondo: Joseph porta spesso l’alligatore alle feste per i bambini e in diverse occasioni pubbliche e, come si vede dai filmati condivisi su Instagram, le persone fanno la fila per prendere in braccio il rettile e coccolarlo.

Nonostante esistano molte leggi nei diversi Stati del mondo che regolamentano in maniera stringente la detenzione, il commercio e il trasporto di animali considerati pericolosi o esotici stabilendo pesanti restrizioni anche a strutture come zoo e centri di allevamento, la pratica di tenere illegalmente grandi felini, rettili o primati in casa è purtroppo ancora diffusa. Questi animali esotici vengono considerati come oggetti e trofei acquistati e messi in mostra a ostentazione della ricchezza e dell’importanza di chi li detiene. Purtroppo però, ancore troppe persone non riescono a comprendere la gravità di tenere degli animali selvatici in cattività, come dimostrano i numerosi commenti entusiasti da parte degli utenti del web che lodano l’uomo che vive insieme all’alligatore.

Wally Gator è un esemplare di alligatore cinese (noto con il nome scientifico di Alligator sinensis secondo la classificazione tassonomica di Fauvel del 1879), conosciuto anche come alligatore della Cina o drago di fango. Fino a poco tempo fa, questi alligatori erano considerati una specie in pericolo di estinzione, uno dei rettili più minacciati dall’essere umano. Il drastico calo della popolazione di alligatori cinesi è stato determinato dal bracconaggio e dalla riduzione dell’habitat naturale di questa specie, ovvero delle zone umide distrutte per fare spazio alle risaie e alle dighe.

Gli alligatori, appartenenti alla famiglia degli alligatoridi (Alligatoridae Gray, 1844), differiscono dai coccodrilli soprattutto per la testa, più larga e corta, e per un muso più ottuso. Esistono due specie di alligatori: quello americano (Alligator mississippiensis), presente nel Sud-Est degli Stati Uniti la cui lunghezza raggiunge circa i quattro metri; il piccolo alligatore cinese (Alligator sinensis), endemico del fiume Yangtze in Cina. Anche se l’alligatore cinese ha un aspetto molto simile a quello americano si differenzia soprattutto per le dimensioni, dal momento che è uno dei coccodrilli più piccoli del mondo.

Gli alligatori cinesi sono animali docili, che non rappresentano un pericolo per gli esseri umani dato che non feriscono intenzionalmente le persone neanche quando si sentono minacciati. Questi rettili trascorrono i mesi invernali in stato di quiescenza all’interno di gallerie sotterranee; al termine del periodo di ibernazione, trascorrono del tempo al sole per riscaldarsi per poi condurre durante i mesi estivi un’esistenza notturna, alimentandosi di notte e rimanendo nascosti durante le ore diurne, così da evitare gli esseri umani e poter vivere anche in aree dove la popolazione umana è numerosa. Naturalmente i ritmi di vita di un animale domestico non possono adattarsi alle esigenze che l’alligatore Wally Gator avrebbe in natura. Anche per questo sarebbe opportuno che il povero rettile non venisse considerato un animale da terapia ma potesse vivere nel proprio habitat circondato dai suoi simili. (di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica, laureandomi in Lettere moderne e poi in Filologia moderna; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali.

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Elisabetta Guglielmi

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