Un chihuahua piuttosto anziano per cui era stato destinato all’eutanasia. Ma Christina Hackett responsabile dell’associazione the Animal Foundation of America (AFA) che si occupa di salvare dall’euthanasia ed esemplari anziani, il giorno in cui Malvin doveva essere soppresso è riuscita ad arrivare circa cinque minuti prima della chiusura del canile e trovandosi di fronte a quel piccolo essere ha raccontato che “lo abbiamo tirato fuori da quel posto perché pensiamo che nessun cane debba essere condannato”.
“Sei anziano, le cose non devono finire in questo modo per te”, pensò la Hackett, guardando il piccolo vecchio Melvin che da quel giorno non ha più dovuto temere per la sua vita.
Il cane è stato curato e assistito e doveva essere sottoposto ad un intervento ma per lui l’anestesia poteva essere letale. E così, per Melvin è stato deciso che la qualità della sua vita doveva essere di primaria importanza e lasciare che la malattia al cuore facesse il suo decorso e si stabilizzasse. Melvin è stato trasferito al centro della fondazione della Hackett dove condivide le sue giornate con altri esemplari sfortunati come Charlie, un altro piccolo chihuahua e due gatti, Sophie e Russel.
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