Volevano sopprimere il loro cucciolo paralizzato: il veterinario cambia il suo destino. Si sono recati presso all’ambulatorio veterinario con l’unico intento di far sottoporre il cucciolo all’eutanasia.
La cagnolina di appena sei settimane era paralizzata e i suoi proprietari non hanno voluto sentire le indicazioni del veterinario che aveva suggerito un trattamento: volevano che fosse soppressa, rifiutando qualsiasi ipotesi di cura e sono andati via, lasciando la cucciola in ambulatorio.
I veterinari scettici hanno così deciso di eseguire delle analisi per capire perché la cagnolina chiamata Bella non camminasse e nel frattempo si sono messo in contatto con un gruppo di volontari in California, Hand in Paw, per cercare una soluzione e poter successivamente affidare la cucciola.
Gli esami clinici hanno rivelato che Bella non era affetta da una paralisi ma bensì aveva un ipoglicemia. Elemento che ha fatto supporre che i proprietari non le davano a sufficienza da mangiare. E’ stato sufficiente un piccolo trattamento con delle flebo e in poche ore Bella era già in piedi e in grado di mangiare da sola.
“Era semplice: sono state necessarie solo qualche flebo e il gioco era fatto. Di sicuro il trattamento era meno costoso dell’eutanasia”, ha commentato il veterinario che ha preso in cura la cucciola.
Dopo qualche settimana la cucciola era in forma e grazie al gruppo di volontari è stata adottata da una nuova famiglia.
I volontari hanno voluto lanciare un messaggio ricordando che un cane è un membro della famiglia e che se non si è in grado di provvedere alle sue cure o trattamenti medici è sconsigliato adottare un animale. Non vi era nessun motivo per sopprimere Bella hanno affermato senza mezzi termini i veterinari. Eppure, c’è chi per liberarsi di un problema, ipotizzando il peggio, ha preferito sbarazzarsene in quel modo.
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