Una tata di Long Island ha rapito il gatto dei suoi datori di lavoro per impedirgli di farlo sopprimere.
La tata Katz, di 33 anni lavorava per la famiglia da molto tempo secondo quanto dichiarato dalla donna si era presa cura dei due figli della coppia composta da Julie e Russell Bermans, sin da piccoli, ora i bambini hanno tra 4 e 6 anni.
La Tata oltre ad affezionarsi ai bambini si è anche affezionata al gatto di casa che però sfortunatamente da circa 2 anni ha iniziato a soffrire di alcuni problemi comportamentali.
Così dopo l’ennesima sfuriata nei confronti del gatto :”Tigger ha appena vomitato sul mio bel divano … Una volta vomitato sul mio bel mobile, ecco la fine, sta ottenendo l’ago. Tigger sta andando dal veterinario. “Ora basta, la porto a sopprimere!”. La tata non ci ha visto più, ha preso i suoi bagagli il gatto ed ha abbandonato il posto di lavoro.
“Sono disposto ad andare in prigione e dormire con gli scarafaggi per questo, perché questo animale ha il diritto alla vita“, ha detto a The Post la tata.
“Anche gli animali che invecchiano hanno dei diritti“, ha detto. “Hanno messo il loro gatto sul marciapiede … e ho raccolto la spazzatura.”
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Il gatto ha anche problemi di stomaco, apparentemente provocati da una massa che non è ancora stata diagnosticata.
Ma Katz ha definito il gattino un “tesoro” e lo ha descritto come felice e generalmente sano.
A quanto riportato dalla tata la signora Bermans minacciava di far sopprimere il gatto tutti i giorni: “Per alcuni anni, ho pianto perché non sapevo che il gatto sarebbe stato lì il giorno successivo.”
“Nella mia testa, ho capito subito che dovevo salvare questo gatto“, ha detto Katz. “I bambini sembravano troppo giovani per elaborare ciò che stava accadendo”
“Sono andati in giro dicendo: ‘Tigger sta prendendo l’ago, Tigger sta andando in Paradiso ”
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Katz la tata ha dichiarato di aver cercato di dissuadere la signora in ogni modo, aveva addirittura proposto alla coppi di poter adottare il gatto ricevendo però una risposta negativa.
Quel giorno però dopo la sfuriata molto seria della donna Katz ha deciso di lasciare un biglietto alla datrice di lavoro : “Non posso permettere che ciò accada” e alla fine della giornata l’ha lasciato sul bancone della cucina, e ha portato Tigger con sé fuori dall’abitazione.
La signora tornado a casa e non trovando più Tigger ma solo il biglietto dalla bambinaia, decise di inviarle un messaggio
“Non avevi il diritto di prenderlo, riportarlo indietro o chiamo la polizia.”
Katz sconvolta ma convinta del gesto che aveva appena compiuto rispose tramite mail alla donna asserendo di essere consapevole di non aver alcun diritto su Tigger, ma che i suoi continui comportamenti minacciosi nei confronti del gatto l’avevano portata a compiere il “rapimento”.
La famiglia vista la risposta della bambinaia andò dalla polizia e la denunciò sottolineando che il gatto di famiglia, aveva un valore economico di almeno 500 dollari. Così facendo fecero arrestare Katz che passo 2 ore in cella prima di essere rilasciata .
Per il momento la tata ha ancora Tigger con sé, ma non è chiaro cosa accadrà una volta che un giudice avrà preso la decisione.
Secondo quanto dichiarato da Katz per le spese veterinarie avrebbe già speso più di 1000 Dollari per i controlli medici risultati inconcludenti.
Nonostante i Berman si siano offerti di adempiere al pagamento delle spese veterinarie se Katz avesse restituito Tigger, la tata non si fida di loro e di quello che potrebbero fargli.
E stato Chiesto ai Bermans di rilasciare alcune dichiarazioni sulla vicenda ma la coppia si è rifiutata di rispondere.
L.L.
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