Vittoria per gli animalisti Cambogiani che chiudono un mattatoio di cani

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By Loriana Lionetti

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Una piccola grande vittoria per gli animalisti Cambogiani che hanno contribuito nella chiusura di un mattatoio di cani offrendo un nuovo futuro sia alle persone che lo gestivano sia ai poveri animali del mattatoio.

Cani in gabbia (Foto Pixabay)

In una piccola città della Cambogia un’uomo si era visto costretto per sostenere la propria famiglia a cambiare lavoro.

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La chiusura del mattatoio

Cani salvati dal mattatoio in Cambogia
Cani salvati dal mattatoio in Cambogia (Foto Facebook )

Da pescivendolo infatti aveva trasformato la sua attività in un macello di cani, moglie e marito che gestivano la piccola attività non andavano fieri del loro operato ma nel Vietnam la carne di cane è molto richiesta mentre con il commercio di pesce non riusciva a sostentare la propria famiglia così nonostante la riluttanza per quel nuovo terrificante lavoro si era dedicato alla macellazione di cani, mercato molto più redditizio.

L’uomo e tutta la sua famiglia però sono Buddisti, e nel Buddismo per la reincarnazione uccidere i cani porta veramente sfortuna, tanto che i genitori della coppia avevano più volte pregato di smettere con la macellazione di cani.

Oltre a queste preghiere si aggiungevano quelle di tutto il villaggio che non potevano più sentire le strazianti lamentele dei poveri cani destinati al macello, ma l’uomo disperato pensava di non avere alcuna via d’uscita e che in qualche modo doveva sostentare la propria famiglia .

Così dopo circa 7 anni di attività con l’aiuto di alcuni animalisti moglie e marito hanno finalmente messo fine a quella terrificante attività e alcuni gruppi di protezione degli animali hanno aiutato l’uomo e la donna ad avviare un piccolo minimarket con il quale poter avere dei profitti senza crudeltà e sostentare la loro famiglia.

Gli animalisti sono quindi riusciti a strappare al loro triste destino 15 cani che sono stati immediatamente trasferiti nella capitale dove saranno riabilitati e saranno destinati a un futuro notevolmente più florido ovvero l’adozione.

Entrambi che svolgevano il proprio lavoro nel mattatoio con riluttanza hanno infatti accettato immediatamente l’offerta degli animalisti e sono stati felici di mettere fine a quella attività che faceva soffrire incredibilmente gli animali.

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Ma in Cambogia il lavoro per gli animalisti ancora non è finito, infatti questa è solo una piccola vittoria, infatti anche se in Cambogia il cane non fa parte della tradizione culinaria nel vicino vietnam il cane è una delle portate principali.

Sfortunatamente negli anni però il cane è diventato popolare anche nel paese e se fino a qualche anno fa nessuno mangiava la carne di cane ora i dati sono notevolmente cambiati.

Secondo il rapporto del gruppo Four Paws International e Animal Rescue Cambodia ogni anno ne paese vengono uccisi circa 2/3 milioni di animali un dato elevatissimo che va assolutamente tenuto sotto controllo.

Mangiare la carne di cane oltre ad essere un atto orribile nei confronti di povere creature intelligenti potrebbe portare anche gravi problemi di salute alle persone.

L.L.

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