Violenza su una tartaruga: colorano il suo guscio con glitter e smalto rosa

Orribile episodio di violenza su una tartaruga in Ohio: il suo guscio è stato colorato con del glitter e dello smalto rosa

Una scena inaspettata quella che i soccorritori di questo animaletto si sono ritrovati davanti: una tartaruga disidratata vagava per le strade di un quartiere dell’Ohio, con il guscio colorato con del glitter e dello smalto rosa.

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Tartaruga con il guscio “colorato”: il suo salvataggio

Questo povero esemplare è stato ritrovato nel Canton, in Ohio. Fortunatamente la tartaruga è stata salvata e ora è in cura presso il Wildlife Conservation Center.

La Stark Parks sulla sua pagina Facebook, spiega la pericolosità dell’azione compiuta sull’animaletto. ” Questa non è una tartaruga dipinta ma una “tartaruga colorata“.
L’organizzazione specifica che dipingere il carapace di una tartaruga, come è avvenuto in questo caso, è un’azione molto dannosa per l’animaletto.

“Il guscio della tartaruga è vivo, ossia cresce fino a che l’esemplare non diventa adulto. Il carapace ha anche l’importante funzione di assorbire la vitamina D dal sole, fondamentale per la loro crescita. Se il guscio viene dipinto, questo processo di assorbimento viene bloccato e se la quantità di vitamina assimilata dall’animale non è sufficiente può incorrere in malattie ossee metaboliche.

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Il colore naturale del loro carapace è fondamentale per permettere alla tartaruga di camuffarsi con l’ambiente esterno e sfuggire ai suoi predatori.
Inoltre il glitter e lo smalto sul suo guscio fanno supporre che la tartaruga sia stata tenuto come animale domestico per un periodo di tempo imprecisato.

Questo esemplare di tartaruga è una specie protetta in Ohio a causa della forte diminuzione della loro popolazione, dovuta sopratutto al loro commercio illegale e di un habitat sempre meno idoneo alla loro sopravvivenza.

Infine, le tartarughe tenute in cattività una volta liberate cercano di tornare al loro habitat originale, affrontando qualsiasi rischio o pericolo.”

M. L.