Vietato l’accesso ai cani in piazza l’Oipa presenta un istanza per annullare l’ordinanza del sindaco.
A quanto pare il Sindaco di Matera ha deciso di emanare un ordinanza per impedire agli animali di accedere al corso principale della città includendo una sanzione per i trasgressori che parte da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro.
l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) venuta a conoscenza dell’ordinanza emanata dal sindaco, ha chiesto immediatamente che l’ordinanza emanata sia modificata soprattutto nella parte che recita: ” è fatto divieto del divieto di abbandonare alimenti, cibi per le strade e nelle aree aperte perché ciò sporca ed imbratta la città con pregiudizio per l’immagine e perché alimenta il fenomeno del randagismo”.
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Oipa presenta istanza di annullamento
L’ordinanza secondo l’organizzazione internazionale che protegge gli animali sarebbe illegittima e quindi passibile di annullamento.
Massimo Comparotto presidente dell’Oipa ha espresso il proprio dissenso asserendo : “L’atto del Comune di Tursi che abbiamo impugnato nel porre un divieto assoluto di condurre cani lungo il corso e nelle piazze di tutta la città vaghe ragioni di “igiene del suolo pubblico e di decoro” rientra in un elenco di provvedimenti dichiarati illegittimi dalla giurisprudenza amministrativa”.
Secondo il presidente dell’Oipa infatti ” Già in analoghe ordinanze i giudici hanno riscontrato un difetto del fondamentale requisito di motivazione e la manifesta violazione dei principi di proporzionalità, razionalità, adeguatezza, non discriminazione e della libertà della circolazione delle persone”.
Sembra infatti che precedentemente all’ordinanza del sindaco di Matera, altri sindaci avevano cercato di emanare ordinanze simili ma in merito a fatti precedenti all’ordinanza Massimo Comparotto ha asserito : ” Abbiamo ottenuto in passato l’annullamento di atti simili nei quali i Tar hanno ravvisato ipotesi di eccesso di potere sotto varie forme: sviamento, falsità dei presupposti, violazione del procedimento, travisamento ed erronea valutazione dei fatti, carenza, illogicità e irragionevolezza della motivazione”.
Secondo l’Oipa infatti l’atto impugnato sarebbe insensato e privo di una vera e propria motivazione.
Ovviamente resta sottointeso che tutti i proprietari di animali debbano comportarsi in modo adeguato raccogliendo i bisogni dei propri amici a quattro zampe, ma non per questo è possibile vietare l’accesso agli animali nelle piazze, credendo che questo renderà la città più pulita.
Andrebbero infatti punite tutte le persone che non si comportano adeguatamente quando portano a spasso i propri animali e non vietare l’accesso di questi ultimi nella piazze e nei corsi a centro città.
In una parte del comunicato stampa postato anche sulla pagina Facebook ufficiale dell’Oipa si può leggere infatti : “Vedremo se il sindaco Cosma farà un passo indietro evitando ricorsi al Tar. In caso di ricorso e di eventuale accoglimento, il Comune potrebbe dover pagare anche per le spese di giudizio, con conseguente danno erariale. Il Sindaco può tutelare gli interessi con mezzi di controllo diretti ed efficaci e non lesivi della libertà di circolazione”.
“Al fine di garantire decoro e igiene sul suolo pubblico, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale predisponga, di concerto con i volontari, “punti di somministrazione”. Allo stesso tempo, sarebbe opportuno che potenzi i controlli per evitare l’abbandono di rifiuti”.
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Loriana Lionetti