Vietano le pellicce al concorso ippico, ma producono armi: esplode l’ironia in rete

Vietano le pellicce al concorso ippico, ma producono armi: esplode l’ironia in rete

Un cartello con il divieto di pellicce, introdotto come regolamento e appeso all’ingresso della struttura che accoglierà il prossimo febbraio, il concorso di equitazione di Treffen, in Austria, ha suscitato un’ondata di commenti diventati virali in rete: “Ogni vita animale è unica, preziosa e di valore e perciò va protetta senza condizioni”.
Un messaggio estremamente pungente e significativo che, tuttavia, non è stato accolto come sperato. Infatti, la competizione è organizzata ogni anno dal multimiliardario Gaston Glock, che deve la sua fama alle armi.
Il divieto di pellicce è un’idea della moglie di Glock, la giovane Kathrin Glock di 37 anni che si è sposata nel 2011 con il signor Glock, arrivato alla veneranda età di 88 anni. La donna è un’attivista per i diritti degli animali e non a caso, nel cartello è stato evidenziato che la famiglia si batte da anni per la protezione degli animali. Ecco perché, recita il cartello “possiamo permettervi di entrare soltanto se non indossate alcuna pelliccia”.

Ovviamente, il nuovo regolamenoto non è passato inosservato e Rita Gollner, altrettanto attivista per i diritti degli animali, dopo averlo fotografato, ha pubblicato in rete il cartello che nell’arco di poche ore è rimbalzato sulle pagine social di tutto il mondo. A dire il vero, la decisione della famiglia Glock ha raccolto migliaia di commenti svariati, alcuni dei quali non senza ironia con la quale molti utenti hanno evidenizato le contraddizioni. Ovvero vietano la pellicce ma vendono armi. Come riporta il piccolo di Trieste c’è chi si è chiesto “se gli stivali e le selle ammesse alla competizione siano di plastica, anziché di cuoio e se il buffet sarà vegano o quantomeno vegetariano”.

Un simpatico fenomeno virale che non è sfuggito ai media che hanno rilanciato la notizia in tutto il mondo. Citando il noto aforisma di Oscar Wilde,”Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”, il clamore del nuovo regolamento contribuisce notevolmente alla causa degli animali, invitando migliaia di utenti a riflettere sul tema e la crudeltà del significato di una pelliccia. Alcuni concorsi ippicci sono un appuntamento imperdibile per il gentile sesso di un certo ceto sociale che coglie l’occasione per sfoggiare i vestiti più preziosi. Come il noto concorso Royal Ascot, che si svolge ogni estate nel Regno Unito, un appuntamento da non perdere per gli appassionati non solo di cavalli ma anche di cappelli. Infatti, le signore che partecipano al Royal Ascot sfoggiano cappelli di ogni tipo e spesso eccentrici, ideati solo per l’occasione.

C.D.

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