A Viareggio, modifica e poi approvata un’importante delibera che vieta di mettere la catena intorno al collo dei cani. Un lavoro di squadra.
Vogliamo essere liberi? Che lo siano anche i nostri amici a quattro zampe. Ovviamente nel rispetto delle regole e della persona che si siede al nostro fianco, anche se in questi tempi di pandemia parlare di “fianco” è piuttosto riduttivo. Non importa: il concetto è del tutto chiaro. O si parla di libertà per tutti o per nessuno, sempre e solo nel rispetto delle regole, come poc’anzi detto.
La libertà, spesso, consiste anche nel non voler fare agli altri ciò che non vorremmo venisse fatto a noi, esseri umani. Oggi parliamo di un’importante vicenda. Più che vicenda, di una vera e propria svolta nel mondo animale. Siamo a Viareggio, grande comune della Toscana, in provincia di Lucca. Il consiglio comunale si è riunito per modificare e poi approvare un’importante delibera che va a “salvare” e riportare sulla retta via il mondo dei cani. Niente più catena intorno al collo.
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Il tutto è successo nel tardo pomeriggio della giornata di ieri: 31 agosto 2020. L’aspetto in discussione è stato uno strumento di “tortura”. Un termine forte, ma che serve per rendere l’idea di cosa andremo ad esporre nelle seguenti righe. Molto spesso abbiamo sentito storie di qualche cane legato ad una catena, magari senza né acqua né cibo.
Bene: Viareggio si oppone a tutto questo. Il consiglio comunale della città poc’anzi citata ha approvato, all’unanimità dei presenti, la delibera che modifica il regolamento comunale per la tutela degli animali. Da subito si è fatto sentire il consigliere comunale Rodolfo Salemi, che ha commentato in questo modo il grande lavoro di squadra: “È un gesto di civiltà. Un atto amministrativo atteso da anni dagli amanti dei cani e di tutti gli animali”.
Un atto modificato nel seguente modo: Art.25 – Divieto di detenzione dei cani a catena
1. E’ vietato detenere i cani legati alla catena
Niente di più semplice. Sempre il consigliere Salemi ha concluso il suo commovente discorso con queste parole: “Viareggio si pone da apripista su un tema importante, sul quale invito anche i colleghi dei Comuni della Versilia a dedicare la dovuta attenzione. Atto ancor più significativo se unito ai passi avanti fatti nella tutela del benessere degli animali anche per quanto riguarda il canile comunale, divenuto da poco canile rifugi. Siamo solo all’inizio di un iter che ci condurrà, in collaborazione con le realtà interessate, a una revisione totale del regolamento comunale sulla tutela degli animali”.
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