Salvati cuccioli in pessime condizioni, fermati per traffico illegale dalle autorità: a bordo dell’autovettura erano in 11.
Erano in 11 nella stessa autovettura i cuccioli che affrontavano un lungo viaggio in pessime condizioni igieniche. Senza cibo nè acqua sarebbero stati costretti a portare a termine il loro tragitto di oltre 1.400 chilometri. Gli 11 cuccioli di cane a bordo dell’autovettura con targa estera sono stati fortuntamente notati dalle autorità. Le quali hanno percuisito il veicolo e successivamente messo sotto sequestro gli 11 esemplari. Ciascuno di essi destinato alla pericolosa tratta connessa al trasporto illecito di animali.
11 cuccioli sequestrati dalla Forestale per durante il viaggio in macchina
Il sequestro dei cuccioli è avvenuto all’altezza di Lingano Sabbiadoro, in Friuli Venezia Giulia. I cuccioli sequestrati dal Corpo Forestale proveinvano dall’Est Europa.
Il controllo dell’autovettura non sarebbe stato di routine ma finalizzato a interrompere un’importante collegamento del traffico illegale di animali proveniente dall’Est Europa. Le indagini delle autorità hanno guidato gli agenti fino a un parcheggio all’altezza di Lignano Sabbiadoro dove sono stati tratti in salvo gli 11 cuccioli.
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Al momento del ritrovamento dei cuccioli, così come documentato anche su “Threads” nelle ore precedenti – grazie ad alcune immagini che rivelano le dinamiche precedenti al sequestro dei cuccioli – questi ultimi erano completamente liberi nell’autovettura. Ciascuno di loro era sprovvisto dei viveri necessari per affrontare un viaggio di simile durata oppure degli indispensabili gadget di protezione da installare in auto per salvaguardare la loro sicurezza.
Gli 11 cuccioli tratti in salvo: sono un mix tra Shih-Tzu e Maltese
Dopo aver parlato a lungo del “sì” di una maestra all’accesso di un adorabile Shih-Tzu e del suo studente in classe, stavolta il lieto fine riguarda 11 cagnolini di razza Shih-Tzu e Maltese venuti al mondo da poche settimane.
Gli esperti continuano nel frattempo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che questi cuccioli, una volta inseriti nelle famiglie di destinazione (spesso ignare delle loro condizioni durante il trasporto in veicoli non autorizzati), potrebbero svliluppare in qualità di ripercussioni psicofisiche causate da estenuanti e prolungate condizioni di privazione a cui vengono sempre più spesso sottoposti questi esemplari dal momento della loro nascita fino al loro arrivo nel Paese di destinazione.
Nella maggior parte dei casi, infatti, anche dopo poche settimane dal loro arrivo nelle loro nuove case, questi cuccioli si dimostrano gravemente malati. Oppure con un’aspettativa di vita molto breve rispetto alla normalità a causa dei traumi subiti durante le loro prime settimane di vita.