Come viaggiare in comodità: una fila di sedili sull’aereo per il cane Alano

Il viaggio in aereo del cane di razza Alano: il quattro zampe da terapia è salito su un volo da New York a Los Angeles dopo che il suo umano ha prenotato per lui tre sedili.

A volte lo spazio sull’aereo può non sembrare sufficiente: sedili posizionati l’uno accanto all’altro e file poco distanziate possono essere una problematica piuttosto fastidiosa, soprattutto quando la durata del volo è lunga. Lo sa bene un ragazzo statunitense, Gabriel Bogner, che, consapevole che lo spazio sull’aereo sarebbe stato troppo ristretto e angusto per il suo accompagnatore, ha deciso di prenotare non solo un posto ma un’intera fila di sedili. In questo modo, il giovane ha garantito a se stesso e al suo amico tutta la comodità e il comfort per un perfetto viaggio in aereo. Del resto lo spazio non è mai abbastanza quando si viaggia in compagnia di un… cane di razza Alano.

Il primo viaggio in aereo di Darwin, il cane Alano da supporto: il suo umano ha prenotato per lui tre posti

Il primo viaggio in aereo di Gabriel Bogner insieme al suo cane è stato documentato in un video realizzato dallo stesso giovane e postato su TikTok all’account social @gibbon1215 Gibbon.

Il filmato del cane di razza Alano di nome Darwin ha conquistato gli utenti del web, diventando in breve tempo virale con con quasi diciotto milioni di visualizzazioni e tre milioni di like. Il video è accompagnato da alcune didascalie di Gabriel Bogner: «Who says Great Danes aren’t airplane dogs. Shoutout to @American Airlines for making our move to Brooklyn a piece of cake though! (Yes I bought 3 seats for us on the plane). Wanted to share a few more videos of Darwin showing how tight it was for her on the floor, hence why I asked if she could come on the seats. The last video is her on the seats just looking up (not howling) with sound» (tradotto in italiano: «Chi dice che gli alani non sono cani da aereo. Grazie a @American Airlines per aver reso il nostro trasferimento da Brooklyn un gioco da ragazzi! Sì, ho comprato 3 posti per noi sull’aereo. Volevo condividere alcuni altri video di Darwin che mostravano quanto fosse stretto per lui sul pavimento, quindi perché ho chiesto se poteva venire sui sedili. L’ultimo video è di lui sui sedili che guarda in alto come se ululasse ma senza fare rumore»).

Gabriel Bogner ha raccontato sui social che soffre del morbo di Crohn, noto anche come enterite regionale, una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale. Al fine di ricevere un aiuto per affrontare la malattia, Gabriel ha adottato cinque anni fa Darwin, un cane di razza Alano dal manto grigio. Così il giovane ha spiegato su TikTok: «Per Darwin era la prima volta che volava. Da cinque anni è il mio cane da assistenza e perciò deve stare sempre con me».

@gibbon1215 Wanted to share a few more videos of Darwin showing how tight it was for her on the floor, hence why I asked if she could come on the seats. The last video is her on the seats just looking up (not howling) with sound. #greatdane #tiktok #dog #fyp ♬ original sound – Gibbon

Quando il ragazzo ha prenotato un volo diretto da New York a Los Angeles, ha chiesto di far viaggiare in aereo insieme a lui anche il suo cane da assistenza. Gli animali da supporto fisico e emotivo, infatti, hanno il diritto di viaggiare in aereo insieme ai loro proprietari purché vengano rispettate determinate condizioni, quali ad esempio la presenza della museruola. Ben conoscendo le dimensioni del suo amico a quattro zampe, Gabriel ha deciso di prenotare un’intera fila di posti a sedere in modo da far stare comodo Darwin. Così racconta su TikTok: «È stato sicuramente uno choc per le persone che camminavano nell’aeroporto vedere un vero e proprio cavallo che veniva verso di loro». Grazie a questa accortezza, il cane ha potuto viaggiare in comodità, rimanendo accanto al suo umano e confortandolo. Il video del passeggero a quattro zampe ha conquistato gli utenti del web, che hanno lodato il ragazzo per aver fatto in modo che il cane si sentisse a proprio agio anche in uno spazio ristretto come quello di un velivolo. (di Elisabetta Guglielmi)