Il bracconaggio non da tregua ai rinoceronti che sono sempre più a rischio, a salvarli un veterinario che riesce a curarli
Il bracconaggio è una delle tante piaghe che affliggono il mondo. Non avere rispetto per un altro essere vivente e provocargli dolore solo per meri scopi economici è qualcosa di orribile. L’infliggere sofferenza, e purtroppo la morte, perché non si ha cura di loro o il minimo interesse, rende l’essere umano vile.
Fortunatamente la maggior parte delle persone sono angeli che si prodigano per aiutare chi è in difficoltà.
Uno tra gli animali più colpiti dai bracconieri è il rinoceronte. Il loro corno, comunica l’Independet, vale ad oggi più della cocaina, droga il quale prezzo è risaputo essere elevato. Un importo talmente alto, da far gola a molti. Uomini senza scrupoli che infieriscono su questi animali o con proiettili pur di bloccarli e renderli inermi, o con armi da taglio, che in mani non esperte provocano gravi ferite. In entrambi i modi gli animali se non salvati in tempo, vanno incontro ad un terribile destino.
I numeri fanno paura. Negli anni sessanta erano circa 70mila gli esemplari di rinoceronte in Sud Africa, ad oggi sono poco meno di 25mila, quantità che continua a diminuire di anno in anno.
Un angelo custode per questi animali è il veterinario Johan Marais, fondatore dell’organizzazione benefica Saving the Survivors, che intervenendo prontamente con il suo team riesce a modificare il fato di questi poveri e innocenti animali.
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I rinoceronti salvi grazie al veterinario Johan Marais
Johan Marais è un veterinario che ha trascorso la sua vita tra la Namibia e il Sud Africa. Nel 1991 ha inizio il suo sogno di essere un veterinario che lo porterà, grazie alla sua dedizione e passione, a diventare il Presidente dell’Associazione dei Veterinari del Sud Africa.
La sua più grande aspirazione è sempre stata quella di salvare animali, soprattutto quelli vittime di bracconaggio, così nel 2012 fonda l’organizzazione benefica Saving the Survivors, con l’intento di mettere in salvo più animali possibili.
I rinoceronti sono il loro primo pensiero, in quanto maggiormente colpiti da criminali senza scrupolo che per scopi economici non si fermano davanti a nulla, sono disposti a tutto, anche uccidere. Ogni caso che affrontano è unico e speciale a proprio modo, e ogni volta il gruppo di veterinari deve capire momento per momento come procedere.
Alcuni tra i pazienti sono talmente messi male, o troppo forte è il loro trauma, che non possono neanche essere trasportati in una struttura sicura per permettere ai veterinari di operare. Così si è cercato, negli anni, di migliorare le loro tecniche. Con l’aiuto di ingegneri si è capito come trovare nuovi strumenti che permettessero un intervento migliore per questi animali.
La loro spessa pelle, o le gravi ferite riportate avrebbero potuto essere un intralcio, ma con la caparbietà di tutte le persone che lavorano con Johan è stato possibile affinare il metodo di intervento, permettendo così il salvataggio di tantissimi rinoceronti. Il corno di questi esemplari è composto da cheratina, la stessa sostanza che troviamo nelle unghie dell’essere umano ciò vuol dire che può ricrescere. Per questo serve un’intervento rapido ed efficace, in modo da curare le ferite e permettere all’animale una ripresa verso il suo stato di salute.
Vengono allertati dai passanti, turisti o ancora dalle forze dell’ordine, che non appena vedono un animale in difficoltà, chiamano Johan e la sua squadra che cercano di arrivare sul posto il prima possibile, utilizzando anche elicotteri o aerei se il luogo è molto distante da loro.
La rapidità è tutto, e il team di veterinari si impegna al massimo per rispettare le tempistiche, ma soprattutto salvare questi poveri rinoceronti che non hanno nessuna colpa se non avere una parte del proprio corpo che molti criminali senza scrupoli desiderano ardentemente.
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F.D.M