Veterinario gratis per i redditi bassi: la proposta di legge

Veterinario gratis per i redditi bassi: la proposta di legge

 

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Walter Rizzetto, deputato del Movimento Cinquestelle passato recentemente a Fratelli d’Italia è un amante degli animali e per questo ha presentato una proposta di legge, depositata alla Camera dei Deputati, con la quale viene chiesta l’introduzione di un servizio sanitario veterinario convenzionato gratuito per le persone appartenenti a categorie meno agiate, ovvero quelle che non superano i sette mila euro di reddito all’anno, della cosiddetta no-tax area.

RUOLO DI SERVIZIO SOCIALE– Rizzetto ha ricordato che il ruolo di “servizio sociale di un animale domestico”, che rappresenta un ottimo rimedio contro la solitudine come ad esempio nei casi delle persone anziane. Per cui, in tal senso, gli animali domestici svolgono un ruolo importante per il servizio sanitario ma anche sociale in quanto per le tante persone disagiate gli stessi animali hanno un ruolo strategico affettivo.

PRESTAZIONI CONVENZIONATE PER ANIMALI ABBANDONATI– La proposta prevede inoltre che le prestazioni in convenzione siano erogate anche nei casi di animali abbandonati o dispersi e curati da associazioni senza fini di lucro.

ANAGRAFE NAZIONALE– Tra gli altri punti, quello che ha raccolto il consenso bipartisan, è la richiesta d’istituire l’anagrafe canina e felina nazionale.

Infatti, anche se può sembrare irreale, ma ad oggi, se un cane che è stato registrato in Sicilia e viene smarrito in Friuli, gli organi di competenza non possono risalire al proprietario tramite il microchip. Un sistema piuttosto arcaico, considerando che molti paesi e associazioni si stanno battendo affinché sia creato addirittura un database europeo.

“È assurdo che non ci sia un coordinamento su tutto il territorio italiano e, passando da una regione all’altra, magari confinanti, non ci sia modo di risalire al proprietario di un animale disperso”, ha commentato Rizzetto.

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